Di che cosa hanno bisogno le piccole e medie imprese dalla futura politica dell’UE? È questa la domanda al centro di una consultazione avviata dalla Commissione, allo scopo di contribuire a migliorare lo Small Business Act (SBA). Lo SBA – che consiste in un’ampia gamma di misure volte a semplificare la vita delle piccole imprese – si è già rivelato una valida base per la politica in materia di PMI. Basato com’è sullo scambio di migliori pratiche, sul sostegno all’internazionalizzazione e all’imprenditorialità nonché sull’accesso ai finanziamenti (realizzato attraverso gli strumenti finanziari del CIP e del COSME), lo SBA stimola i paesi dell’UE ad adottare soluzioni rivelatesi efficaci altrove e a trovare essi stessi idee altrettanto valide ed ha contribuito, unitamente a vigorose iniziative in tema di regolamentazione intelligente, alla capacità delle PMI di far fronte alla crisi economica. Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha affermato: “Man mano che l’Europa prosegue il cammino verso la ripresa dobbiamo garantire che lo Small Business Act dell’UE sia ancora adatto al suo scopo. Invito pertanto tutte le parti interessate delle PMI a comunicare le loro osservazioni. La Commissione è interessata alle vostre idee ed è pronta ad ascoltare i vostri commenti.”
Nella scorsa primavera le organizzazioni delle imprese a livello europeo e i rappresentanti delle PMI a livello dei governi nazionali hanno già deciso che lo SBA dovessero continuare a basarsi su quattro pilastri, ovvero:
- accesso ai finanziamenti: pur con qualche accenno di miglioramento delle prospettive, le PMI avvertono ancora una forte necessità di soluzioni accessibili per il loro fabbisogno di finanziamento;
- accesso ai mercati/internazionalizzazione: per poter crescere le PMI devono esplorare nuovi mercati;
- imprenditoria: il continuo sostegno ai potenziali imprenditori è fondamentale a causa dei livelli di disoccupazione ancora elevati, soprattutto tra i giovani;
- migliore regolamentazione: la riduzione degli oneri amministrativi si conferma quale obiettivo importante, malgrado i progressi già compiuti in questo ambito.
Al fine di ovviare alla carenza di competenze avvertita in molte economie europee si è deciso di aggiungere un quinto pilastro per dare ancora maggiore stabilità alla politica dell’UE in materia di PMI:
- formazione e competenze degli imprenditori e del personale: per la crescita economica gli imprenditori devono disporre di competenze proprie e di personale qualificato.
Obiettivo della consultazione pubblica avviata è ricevere ulteriori contributi da tutte le parti interessate, comprese le organizzazioni di imprenditori e di imprese, per aiutare la Commissione europea a garantire che lo SBA sia in grado di far fronte alle problematiche future.
La presente consultazione terminerà il 15/12/2014 ed è disponibile alla pagina: http://ec.europa.eu/eusurvey/runner/NewSBAsurvey2014
Invitandovi ovviamente a intervenire, ricordiamo qui che lo Small Business Act (2008) riflette per l’Europa la volontà politica della Commissione di riconoscere il ruolo centrale delle PMI nell’economia dell’UE e istituisce per la prima volta un quadro politico globale in materia di PMI per l’UE e per i suoi Stati membri. Esso mira a migliorare l’approccio globale all’imprenditoria, ad ancorare permanentemente il principio “pensare anzitutto in piccolo” nei processi decisionali, dalla formulazione delle norme al servizio pubblico, e a promuovere la crescita delle PMI aiutandole ad affrontare i problemi irrisolti che ne ostacolano lo sviluppo. Lo Small Business Act per l’Europa si applica a tutte le imprese indipendenti con meno di 250 dipendenti, ossia al 99% di tutte le imprese europee.
Il COSME è il programma dell’UE per la competitività delle imprese e le piccole e le medie imprese (PMI) per il periodo 2014-2020, con un bilancio previsto pari a 2,3 miliardi di EUR e un effetto leva in grado di liberare fino a 25 miliardi di EUR. Il programma sosterrà le PMI nei seguenti settori: migliore accesso delle PMI ai finanziamenti, accesso ai mercati e promozione della cultura imprenditoriale. Il programma COSME si fonda sul successo del programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP) che, tra il 2007 e il 2013, ha contribuito a mobilitare oltre 16 miliardi di EUR di prestiti e 2,8 miliardi di EUR di capitale di rischio a più di 328 000 PMI in Europa.