L’agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente EPA in questi giorni ha messo in guardia i proprietari di abitazione, i produttori di refrigeranti a base di propano, gli ingegneri edili e i tecnici del condizionamento sui pericoli legati all’uso di propano nei sistemi di condizionamento non progettati per questo tipo di refrigerante. Infatti un certo numero di refrigeranti venduti con le sigle “22 a” o “R-22a” contengono idrocarburi altamente infiammabili, come il propano. Questi refrigeranti vengono venduti ai consumatori che poi cercano di ricaricarsi i sistemi di climatizzazione esistenti, che pero’ non sono stati progettati per utilizzare propano o altri refrigeranti infiammabili. Questi refrigeranti non sono mai stati sottoposti all’EPA per la revisione del loro impatto sulla salute e sull’ambiente e non sono approvati per l’uso in sistemi di condizionamento esistenti. L’utilizzo di refrigeranti a base di propano in un condizionatore d’aria che non è progettato per i refrigeranti infiammabili costituisce una minaccia per i proprietari di abitazione, nonché per i tecnici, perché i sistemi che vengono ricaricati con i refrigeranti “22 bis” possono prendere fuoco o esplodere causando lesioni e danni. EPA sta studiando i casi in cui refrigeranti a base di propano sono stati commercializzati e utilizzati come sostituti di HCFC-22 (R-22) e avvierà eventualmente azioni di contrasto. Ulteriori informazioni su R-22a e le alternative per l’aria condizionata: QUI