OLAF: conferenza sul traffico illegale e contraffazione di refrigeranti nella UE

Un momento della conferenza di fine gennaio 2020

Il 23-24 gennaio si è svolta a Bruxelles una conferenza sulla lotta contro le importazioni illegali di gas refrigeranti nell’UE. La conferenza è stata organizzata dall’Ufficio europeo antifrode (“OLAF”) in stretta collaborazione con due dipartimenti della Commissione, la DG TAXUD e la DG CLIMA. La lotta contro le importazioni illegali di idrofluorocarburi (HFC) nell’UE è una delle priorità operative dell’Ufficio europeo antifrode. Corrisponde pienamente a una delle priorità chiave della nuova Commissione: rendere l’Europa il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, “l’accordo verde europeo”.

La refrigerazione è una parte essenziale della vita quotidiana. Il cibo viene refrigerato, congelato, conservato, trasportato e visualizzato in unità refrigerate. Case, uffici, auto, treni, aerei sono refrigerati. I gas utilizzati nelle apparecchiature di refrigerazione sono spesso HFC. Questi gas sono stati introdotti in sostituzione delle sostanze che riducono l’ozono. Gli HFC non esauriscono lo strato di ozono, ma sono potenti gas a effetto serra, spesso con un elevato potenziale di riscaldamento globale.

Per affrontare questo problema, un regolamento dell’UE adottato nel 2014 ha stabilito una graduale riduzione per ridurre progressivamente la quantità di HFC immessi sul mercato. Dal 2015 l’impatto climatico degli HFC venduti sul mercato dell’Unione è già stato ridotto di quasi la metà (NdR: teoricamente)

La graduale eliminazione sta avendo un effetto collaterale atteso: la carenza di mercato creatasi ha aumentato il prezzo degli HFC. Questa situazione ha generato opportunità per il commercio parallelo e l’emergere di un mercato nero.

Tuttavia, la più grande attrazione per i criminali è il mercato dei refrigeranti contraffatti. Questi sono spesso impuri, pericolosi e sono venduti a prezzi scontati. Il commercio di refrigeranti contraffatti è in aumento e comporta conseguenze negative: scarse prestazioni, danni costosi a macchinari e attrezzature e, cosa più preoccupante, rischi per la sicurezza con conseguenti esplosioni e perdite di vite umane. Alcuni anni fa, ad esempio, alcuni i container refrigerat contenenti gas refrigerante contraffatto sono esplosi uccidendo diversi lavoratori portuali.

Tali attività illecite danneggiano l’ambiente, generano profitti illeciti e perdite di gettito fiscale e creano una concorrenza sleale per le imprese legittime.

La conferenza ha riunito rappresentanti dell’industria dell’UE, esperti delle amministrazioni doganali nazionali dell’UE e dei ministeri dell’ambiente. L’obiettivo era duplice:

  • ascoltare e raccogliere informazioni dall’industria e da altre parti interessate che potrebbero aiutarci con il nostro lavoro;
  • condividere l’esperienza e rafforzare lo scambio di informazioni tra le autorità doganali e le autorità ambientali competenti.

La conferenza è stata finanziata dal programma finanziario Hercule III gestito dall’OLAF, dedicato specificamente alla lotta contro la frode, la corruzione e qualsiasi altra attività illegale che colpisca gli interessi finanziari dell’UE.

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