PFAS: in ASERCOM nasce un gruppo di lavoro dedicato

Non si poteva non parlare di PFAS alla tradizionale Convention di Asercom, tenutasi a Bruxelles a fine aprile. Non fosse perché si tratta di un tema che “fa venire i capelli grigi” a una buona parte del settore tra cui i componentisti e non fosse perché questo tema occupa una parte importante del dibattito sul regolamento F-gas.

Come è noto, è stata sottoposta alle autorità europee da parte di alcuni Stati membri la richiesta di un divieto generalizzato di utilizzo delle molecole classificate come PFAS per via della loro persistenza nell’ecosistema e di eventuali danni che esse possono causare all’ambiente. Ma – come si sottolinea all’incontro di Asercom – nella narrativa PFAS bisogna distinguere tra refrigeranti e fluoropolimeri.

Le molecole PFAS sono un gruppo ampio di sostanze che si trovano in molti prodotti e riguardano molti settori industriali, non solo quello della refrigerazione e non solo i refrigeranti. Il legame tra PFAS e refrigeranti è forse il più evidente e più semplice da capire, rappresentare e isolare. Ma nel gruppo PFAS vi sono anche una serie di fluoropolimeri fondamentali per la refrigerazione, soprattutto ora che si va verso un uso maggiore di sistemi a propene, ammoniaca o ad alte pressioni per la produzione dei cui componenti si utilizzano fluoropolimeri.

Secondo quanto afferma Torben Funder-Kristensen – Head of Public and Industry Affairs, Danfoss Cooling  e membro del gruppo di lavoro F-gas in Asercom – sarebbe difficile oggi produrre questi componenti senza ricorrere a fluoropolimeri perché non esistono alternative ad essi. «Senza fluoropolimeri niente componenti per i refrigeranti naturali» è la frase che campeggia sulla sua presentazione. «Credo che non vi sia la consapevolezza della reale diffusione di queste molecole nella nostra industria e del loro ruolo».  Per questo per Asercom e per i costruttori di componenti è fondamentale chiarire dove, come e perché queste molecole sono utilizzate e documentare l’impatto di un loro eventuale bando. Da qui la creazione in Asercom di un gruppo di lavoro sulle molecole PFAS che, come primo compito, si assumerà l’incarico di analizzare la diffusione e il ruolo dei fluoropolimeri nella produzione dei componenti per i sistemi di refrigerazione e di illustrare l’eventuale impatto di un loro divieto d’uso sull’industria dei componenti.