Condair rivoluziona la deumidificazione

Le macchine Condair DA sono ideali per tutte le situazioni in cui occorrano basse temperature e bassissimi livelli di umidità. Per questo risultano particolarmente adatte per la deumidificazione delle celle frigorifere

Cosa hanno in comune celle frigorifere e sistemi di surgelazione? La temperatura all’interno di entrambe deve essere mantenuta molto bassa ma al contempo è necessario evitare che si formi del ghiaccio. Il ghiaccio, in genere, si forma quando aria umida dall’esterno penetra nell’ambiente freddo, si condensa e gela sulle pareti o sul pavimento o sugli scambiatori di calore degli impianti di refrigerazione. La formazione di ghiaccio porta con sé numerose conseguenze negative. Oltre a un maggior consumo energetico dovuto a un ridotto scambio di calore degli scambiatori, la sua formazione sul pavimento delle celle frigorifere diventa un elemento di rischio per gli operatori è anti-igienica e mette a repentaglio la qualità della merce e le apparecchiature.  Inoltre, nei surgelatori, può rendere necessario bloccare gli impianti di produzione per avviare degli sbrinamenti, cosa che, in alcuni casi – soprattutto dove gli impianti devono lavorare 24 ore al giorno – si ripercuote su tutta la catena produttiva sia a monte che a valle dell’impianto in questione, con danni economici non indifferenti. Per ovviare a tutti questi inconvenienti è necessario quindi evitare il più possibile la formazione di ghiaccio. La soluzione? Eliminare l’umidità nell’aria grazie all’inserimento nelle aree interessate di sistemi di deumidificazione.

Basse temperature e bassa umidità? La risposta è Condair DA

Condair offre una serie di modelli di deumidificazione ad assorbimento che, nel formato standard, lavorano in un range dai 500 metri cubi/ora di aria trattata a 1000, 1400 fino a 2400 metri cubi

Di metodi di deumidificazione ne esistono sostanzialmente due: uno è il ciclo frigorifero stesso (deumidificazione a condensazione), non particolarmente efficace quando la temperatura scende sotto lo zero. Molto più efficace risulta invece l’utilizzo di appositi sistemi di deumidificazione ad adsorbimento. Condair, principale produttore mondiale nel campo dell’umidificazione e deumidificazione industriale e commerciale, ha fatto della deumidificazione la sua specialità e propone sistemi ad adsorbimento per celle frigorifere e impianti di surgelazione ad altissima efficienza. Si tratta di deumidificatori (macchine Condair DA) che utilizzano le proprietà di un materiale altamente igroscopico (adsorbente) attraverso il quale l’aria da deumidificare viene fatta passare e quindi deumidificata. Questa parte di flusso aria è chiamata processo di adsorbimento. Per la rigenerazione del materiale adsorbente, un flusso di aria calda viene fatta fluire in direzione opposta, in modo che il vapore acqueo, adsorbito nella fase di processo, venga assorbito dal flusso d’aria caldo e portato verso l’esterno. Questa parte del processo è nota come rigenerazione. In un deumidificatore di questo tipo il materiale di adsorbimento è solitamente costituito da gel di silice, altamente igroscopico, inserito in un rotore a rotazione lenta che ruota continuamente tra due flussi d’aria separati che scorrono in direzioni opposte. Il flusso d’aria umido, passando attraverso il rotore, viene deumidificato nell’area di adsorbimento e la maggior parte del vapore immagazzinato dalla ruota viene nuovamente espulso da un flusso d’aria caldo nella parte di rigenerazione. I deumidificatori di questo tipo sono particolarmente adatti alle condizioni di bassa temperatura e permettono di raggiungere livelli di umidità molto bassi come quelli richiesti dalle celle frigorifere o nei processi di surgelazione. Questi sono anche i due settori principali a cui Condair propone le sue macchine di deumidificazione Condair DA

Elevata efficienza di deumidificazione

Condair offre una serie di modelli di deumidificazione ad assorbimento che, nel formato standard, lavorano in un range dai 500 metri cubi/ora di aria trattata a 1000, 1400 fino a 2400 metri cubi. «La scelta del modello – spiega Jerome Terefenko, Direttore Condair Srl – si basa sui volumi di aria da trattare e sulla sua umidità effettiva. Questo, a sua volta, dipende sia dalle dimensioni della cella, sia dall’utilizzo che se ne fa. Se una cella è soggetta a flussi esterni di aria umida, allora avrà richieste di deumidificazioni maggiori di una cella con le stesse dimensioni ma che non sottostà a eccessivi scambi di aria con l’esterno. È il tipo di utilizzo che si fa dell’ambiente che determina l’umidità di aria in esso presente e quindi la necessità di deumidificazione».

Con i sistemi di deumidificazione Condair è possibile raggiungere livelli di umidità relativa di 0,07grammi/kg d’aria. «Questi apparecchi permettono di mantenermi a punti di rugiada talmente bassi che per avere formazione di ghiaccio bisogna portare le temperature a -50°C, -60°C, livelli di temperatura che in genere nelle celle frigorifere o nei processi di surgelazione non si raggiungono» afferma Terefenko.

Quale modello Condair DA scegliere? Dipende dai volumi di aria da deumidificare e dal suo effettivo contenuto di umidità

Novità “Made in Condair”

L’efficienza di deumidificazione non è il solo punto forte delle macchine Condair. Come afferma Terefenko, vi sono alcune caratteristiche che rendono queste macchine uniche:

  • La struttura della ruota ad adsorbimento consiste in una intelaiatura a nido d’ape in fibra di vetro rivestita di gel di silice altamente igroscopico. La struttura a nido d’ape amplifica la superficie di adsorbimento per un trasferimento più efficiente dell’umidita. La fibra di vetro assicura igienicità, non infiammabilità, non è inalabile e rende il rotore praticamente privo di manutenzione.
  • I modelli Condair DA possono esser costruiti anche in acciaio inossidabile AISI 304, il materiale che meglio si adatta ad ambienti che devono rispettare severe norme igieniche.
  • I modelli Condair sono macchine plug&play: le macchine portano a bordo rotore, sistema di rotazione rotore, sistema di riscaldamento, gruppo ventilante, software di controllo. Questo permette una installazione facile e veloce.
  • Le macchine Condair DA possono essere equipaggiate con diversi tipi di regolazioni secondo le richieste del Cliente. Ad esempio, possono esser dotate di un dispositivo PLC con schermo tattile, permettendo anche una maggiore sicurezza operativa grazie al monitoraggio dei componenti interni ed esterni.
  • Dal punto di vista della fornitura energetica, essi possono funzionare sia ad elettricità che a vapore o metano, in relazione alla necessità della struttura in cui vengono installati
  • Non da ultimo, le macchine Condair DA permettono una agevole manutenzione perché tutti i componenti possono essere, eventualmente, facilmente rimossi.

La rivoluzione di Condair DA: installabili anche all’esterno

Ma la caratteristica forse più rivoluzionaria delle macchine Condair DA è che possono essere installate anche all’esterno della cella frigorifera e del surgelatore da deumidificare: «Questo è un punto particolarmente importante quando lo spazio diventa un fattore limitante come spesso succede nelle celle frigorifere» afferma Terefenko. Le macchine sono infatti perfettamente isolate sia esternamente che negli spazi intermedi dell’alloggiamento che sono riempiti in lana minerale isolante. Inoltre, le macchine destinate all’installazione esterna sono dotate di un sistema di autocontrollo ovvero sensori di temperatura e di formazione di condensa che ne evitano la formazione interna ed esterna, introducendo un sistema di auto sbrinamento soprattutto nella fase di rigenerazione. «Si tratta di una autentica rivoluzione in questo settore perché permette di installare questa tipologia di macchine all’esterno, cosa che rende uniche sul mercato le macchine Condair DA».

Questo articolo è stato pubblicato sull’edizione cartacea di aprile di ZerosottoZero