Formazione: a Magenta si cresce

Il quadro di collaborazione Assofrigoristi – ASLAM si amplia e si articola in modalità ancor più complesse e attente ai bisogni del territorio e del mercato. Questo è il senso delle iniziative congiunte che le due organizzazioni hanno avviato in forma sinergica e che vedono una prospettiva ancora più solida non solo della partnership, ma anche della quantità e qualità di servizi erogati a favore delle aziende frigoriste e del tessuto anche produttivo dell’area a cavallo fra Milano e Novara. Ma soprattutto nasce un modello e un layout combinato la cui replica potrebbe costituire un vero e proprio protocollo formativo integrato da diffondere sul territorio.

Innanzitutto le basi e l’hardware: il laboratorio dedicato alla memoria di Luigi Nocivelli trasloca dallo spazio finora dedicato e trova collocazione in una sede più definita, organizzata e anche più funzionale agli obiettivi formativi. Lo spazio sarà maggiore, più articolato e più ricco di strumentazioni didattiche e di prove operative.

Il nuovo ambiente dedicato infatti sarà più nettamente suddiviso fra la zona dedicata specificamente all’attività di apprendimento delle competenze in materia di refrigerazione e quelle invece specificamente orientate all’abilitazione per quel che riguarda la saldatura e alla brasatura, con una struttura che è stata disegnata per suddividere le esercitazioni, aumentare il grado di agibilità dell’ambiente e rendere più facile e flessibile l’utilizzo indipendente delle due aree.

Sono state introdotte nell’area della refrigerazione alcune attrezzature a complemento della già articolata struttura che comprendeva banchi verticali e orizzontali Epta, una motocondensante Lu-Ve e due centrali frigorifere una dedicata all’impianto ed equipaggiata con compressori e un sistema di controllo Carel e una per finalità didattiche dotata di tutto quanto necessario per le attività di controllo perdite e recupero gas.

Il nuovo set di apparecchiature è costituito da una cella FrigorBox che ospiterà un kit ColdFace Eliwell per il controllo della funzionalità e il reporting HACCP e di una fornitura di sistemi antivibranti forniti da Pantecnica per la stabilizzazione di macchine e circuiti.

Si tratta di introduzioni importanti nel quadro di un apprendimento complessivo e il più possibile completo del lavoro del frigorista – dichiara Emiliano Baglioni, Responsabile del Comitato Tecnico Scientifico di Assofrigoristi – Quanto già in essere costituiva una base importante perché permetteva la visualizzazione di un impianto frigorifero e delle sue periferiche così come possono essere riscontrate in condizioni reali in un supermercato. Ma l’arricchimento che possiamo proporre attraverso questi nuovi strumenti è fondamentale per dare modo a studenti e corsisti di cogliere l’articolazione e la complessità sistemica di un layout impiantistico, in cui i differenti elementi interagiscono sia dal punto di vista della produzione della temperatura desiderata sia dal punto di vista della ricerca di efficienza, un fattore di importanza centrale nel periodo attuale.”

L’insieme delle attrezzature disponibili si completa con un chiller a propano Euroklimat che rende possibile cominciare a ragionare anche di una delle più rilevanti variabili imposte dal percorso presente e futuro del mondo dei refrigeranti, il tema dell’infiammabilità: una macchina di questo genere infatti dà modo agli studenti e ai soggetti che utilizzano la formazione di prendere le misure con le regole di sicurezza che presiedono l’utilizzo di quei fluidi, brevettati o meno che siano, che devono essere trattati con rigorosa applicazione del Codice di Prevenzione Incendi, della Normativa ATEX e della norma EN378, da molti ormai definita la Bibbia del frigorista.

Questo ragionamento didattico è ancora una volta sviluppato grazie al contributo di un altro sostenitore, Georg Fischer, che ha offerto la possibilità di approfondire quali sono le regole che vanno applicate per ottenere l’isolamento sui tubi dei circuiti ad acqua, con la tecnologia di alto profilo proposta attraverso condotte preisolate che incrementano ulteriormente il sistema di elementi a disposizione per comprendere in maniera globale il lavoro che deve essere svolto su un impianto, soprattutto nell’epoca in cui circuiti secondari saranno resi necessari dall’adozione di centrali termiche con fluido primario infiammabile o esplosivo.

FrigorBox, Pantecnica e Georg Fischer sono “nuovi ingressi” nel mondo dei sostenitori Assofrigoristi e sono stati molto attratti dalla possibilità di fornire prodotti di supporto allo sviluppo del laboratorio.

Per Maurizio Fantini, General Manager di FrigorBox, “l’occasione di dare visibilità e di far toccare con mano le caratteristiche tecniche del nostro prodotto a frigoristi in erba e a tecnici già operativi sul campo è un’opportunità rilevante per far conoscere la qualità del nostro lavoro, in un’ottica che ci vede al fianco di Assofrigoristi per la massima conoscenza delle opportunità che l’innovazione e la ricerca offrono a chi ha come obiettivo una refrigerazione efficiente e in linea con le norme. La realizzazione di celle è un banco di prova importante per l’efficienza energetica, che coinvolge aspetti talvolta trascurati come materiali isolanti, guarnizioni e accessori che fanno la differenza fra una cella energivora e una efficiente.

Giovanni Michelli, Senior Sales Manager Italy di Eliwell sottolinea la storicità della collaborazione fra l’azienda e l’Associazione, una collaborazione che ha avuto e continua ad avere la dimensione di uno scambio continuo di idee e di sviluppi: “Eliwell ed Assofrigoristi nel corso del prossimo biennio accompagneranno gli studenti nel loro percorso formativo professionale rivolto alla sostenibilità ambientale ed ai nuovi strumenti digitali (wifi, cloud …). Il quadro comando cella Coldface è la prima base per una regolazione efficiente ed efficace del Freddo.”

E lo sguardo di Paolo Peterle, Future Offer Manager HVAC-R Solutions di Eliwell, è orientato nella direzione dell’uso dell’elettronica per rendere più facile la vita del frigorista: “Avere a disposizione strumenti semplici sia nell’uso sia nella gestione come ColdFace permette di affrontare problematiche tipiche della refrigerazione commerciale come l’adempimento della disciplina HACCP: reporting gestito in modalità intelligente, con dati correttamente conservati e utilizzabilità su dimensioni anche ridotte del parco installato dà modo al tecnico di collaborare efficacemente con il cliente su un aspetto oggi prioritario nella gestione della conservazione del prodotto alimentare.”

La considerazione di Davide Fatigati, Direttore Generale e Amministratore di Pantecnica, è ancor più specifica: “Il prodotto che abbiamo applicato nel laboratorio, i sistemi antivibranti, è un elemento spesso nascosto dell’impianto, ma la sua importanza è sempre più rilevante. La possibilità di mettere in piena evidenza i benefici tecnici che derivano da un uso consapevole della nostra gamma di prodotti è collegato alle attività di ricerca che già svolgiamo con l’Università di Pavia, dove abbiamo certificato il nostro dispositivo antisismico non strutturale brevettato DAFiReS®, e che vorremmo rendere disponibile agli studenti di ASLAM perché siamo certi della capacità di conservazione del valore dell’impianto che le nostre soluzioni assicurano.”

Abbiamo messo nel mirino questo progetto perché abbiamo la certezza che collaborare con Assofrigoristi sia uno strumento utile per rendere consapevoli clienti e tecnici dell’importanza di circuiti frigoriferi efficienti in quanto ben isolati – afferma Angelo Cutillo, Business Developer Cooling & Battery Production di Georg Fischer – in ragione anche del fatto che i nuovi refrigeranti (soprattutto quelli cosiddetti naturali come ad esempio il propano) impongono la creazione di circuiti secondari e quindi la massima attenzione alla conservazione del freddo.

L’operazione di ridefinizione del layout è stata curata da Natale Mandelli, progettista con una lunga esperienza e una consuetudine storica di rapporti con l’Associazione e il “trasloco” è stato effettuato dalla NovaFrigor di Gianluca De Giovanni, Past President Assofrigoristi e membro del Consiglio Direttivo.

Michele Fabbrini, Direttore Filiera Formativa di ASLAM, ha voluto sottolineare come questo nuovo ambiente formativo sia assolutamente in linea con le crescenti esigenze di competenza che le aziende fruitrici del lavoro di ASLAM richiedono ai soggetti che si formano nei corsi proposti. “L’investimento che la nostra cooperativa ha voluto fare con questo nuovo laboratorio è estremamente funzionale: oggi gli studenti che escono dai nostri programmi formativi devono essere capaci di svolgere l’attività basilare sul campo fin dal loro inserimento nell’apprendistato o nel tirocinio e questo comporta che siano consapevoli di quanto il mercato offre in termini di soluzioni tecnologiche attuali e opportunità tecniche e operative aggiornate, per cui l’ampliamento e l’integrazione con questi nuovi partner proposti da Assofrigoristi ci trova non solo soddisfatti, ma pronti a rilanciare ulteriormente per dare ancor maggiore prontezza di reazione a chi esce dalle nostre aule rispetto a quanto richiesto sul campo.”

Il laboratorio sarà ultimato nella primavera, ma l’inaugurazione avverrà nel settembre prossimo, quanto si avrà la piena operatività, con un portafoglio formativo rivolto al mondo degli studenti da inserire con differenti profili formativi, ma il lavoro di arricchimento del capitale tecnologico nello spazio non si limiterà alla fornitura di materiali: è possibile che si creino delle situazioni di confronto in cui le aziende stesse potranno intervenire nell’ambito delle attività formative pratiche illustrando il contenuto tecnico e i vantaggi operativi generati attraverso l’adozione delle moderne tecnologie rese disponibili o comunque collegate al laboratorio.

Il frigorista certificato

Ma le novità non sono solo infrastrutturali, bensì anche legate allo sviluppo delle attività connesse al laboratorio. È infatti stata conclusa una partnership fra ASLAM e APAVE, che ha visto Assofrigoristi nel compito di elemento di connessione, per dare vita ad un polo di verifica e certificazione dislocato nella sede del nuovo laboratorio formativo.

L’accordo prevede la disponibilità di ASLAM ad ospitare sessioni di formazione e di certificazione predisposti da APAVE in quanto Ente notificato per le discipline della manipolazione dei gas fluorurati e della saldobrasatura nel laboratorio di nuovo allestimento, con un orizzonte di attività che si rivolge sia ai tecnici già in attività sia agli studenti dei corsi ASLAM, che trarranno da questa partnership l’occasione di poter accedere al mercato con qualifiche importanti, richieste dalle aziende sia sotto il profilo dell’operatività sia sotto quello burocratico.

 “La creazione di una partnership con questo livello di operatività e la possibilità di far leva su un laboratorio già predisposto in linea con le norme e progettato secondo standard asseverati da Assofrigoristi ci dà la chance di lavorare in maniera lineare e di sviluppare un polo di certificazione in un’area a forte intensità e concentrazione di operatori sia della produzione, sia dell’installazione e della manutenzione, con le positive ricadute organizzative che ne derivano – constata Urbano Strada, Direttore Generale di APAVE CPM Italia – l’occasione proposta da ASLAM e caldeggiata da Assofrigoristi di coniugare un’offerta mirata alle aziende con la strutturazione di protocolli certificativi per gli studenti è un ulteriore valore aggiunto, perché ci permette di collaborare alla creazione di una nuova generazione di frigoristi formati e pronti ad agire sul campo.”

Michele Fabbrini ritorna sull’investimento e sottolinea che “Un ragionamento come quello triangolare fra ASLAM, APAVE e Assofrigoristi ci mette in condizione di incrementare il potenziale formativo per i nostri studenti, offrendo loro una porta d’accesso al mercato del lavoro che ha tutti i crismi per essere considerata preferenziale. Poter collegare la formazione alla certificazione è fondamentale per la professione del frigorista e tanto più lo sarà in futuro. La possibilità di creare una maggiore intensità di sfruttamento delle strutture allestite è un argomento di supporto tutt’altro che irrilevante, vista anche l’intensità di risorse economiche messe in campo, la qualità del progetto tecnico del laboratorio e lo standard della collaborazione attivata.”

È un’occasione per consolidare il lavoro di network che è alla base della nostra modalità di organizzazione” ha dichiarato Fabio Brondolin, Presidente di Assofrigoristi che ha sottolineato ancora “Il progetto Assofrigoristi ASLAM è rimasto a lungo nell’incubatrice, ma già dall’inizio del nuovo mandato è stato ripreso il filo della collaborazione e questo ulteriore passo, oltre a quello dell’ampliamento del laboratorio, ci permette di dire che i semi piantati stanno crescendo, alla velocità consentita dalle nostre risorse, nella direzione voluta: quella di creare un terreno di dialogo con più interlocutori e farne il punto di riferimento per attività diverse, ma strettamente collegate fra loro e volte a creare un bacino potenziale di crescita della cultura tecnica e della qualificazione della professione del frigorista.”