Beijer Ref Italy: la formazione nel DNA

Un momento dell’incontro formativo organizzato a Torino in novembre

Dopo gli ultimi anni trascorsi ad avere con i propri clienti contatti essenzialmente online per ovvi motivi, Beijer Ref Italy torna sul campo con una serie di incontri formativi in presenza.  «Per chi come noi ha la formazione nel DNA, poter tornare ad incontrare di persona i clienti ha un valore molto elevato» afferma Alessandro Chiarello, Product Manager & Communication presso Beijer Ref Italy. E davvero la formazione è una parte importante del DNA dell’Azienda. «Noi siamo dei distributori di componentistica e sistemi. Ciò che ci distingue è il supporto che forniamo al cliente, la competenza che gli offriamo nella scelta dei componenti in base alle sue necessità. E la formazione fa parte di questo supporto». Di fatto, anche prima della pandemia, Beijer Ref Italy ha sempre organizzato dei “tour” formativi sul territorio nazionale almeno una volta all’anno, in cui si presentava come “anello di congiunzione” tra clienti e fornitori, dando a entrambi la possibilità di un confronto diretto e stimolante.

Ora si ricomincia. Un primo ciclo di incontri è previsto tra gennaio e marzo. La scaletta è fitta, con 7 incontri in ogni regione in cui Beijer Ref ha una filiale. I temi variano da regione a regione e sono stati scelti in base ai suggerimenti e ai feedback raccolti direttamente dai clienti delle filiali, così da fornire stimoli interessanti e incentivare alla partecipazione. Si va dai refrigeranti alternativi con focus su A2L e CO2, ai nuovi componenti e possibilità di retrofit, a misure per aumentare l’efficienza energetica degli impianti. Sono tutti temi che oggi (pre)occupano i tecnici frigoristi e con cui essi si devono maggiormente confrontare sul campo. In particolare, per gli A2L le domande riguardano le possibilità di retrofit e di applicazione nel settore della refrigerazione, dove ancora questi refrigeranti non sono molto affermati. Per la CO2,invece, vi è il bisogno di conoscere in maniera sempre più approfondita questa tecnologia che, soprattutto nella refrigerazione commerciale, si sta affermando in maniera importante: l’esperienza sul campo dice che chi la sceglie non la abbandona più. Quello della CO2 è un buon esempio di come la formazione possa contribuire in maniera importante a rendere comprensibile alcune caratteristiche della tecnologia in discussione. «Ad esempio, nel caso della CO2, un fattore di resistenza può essere il maggior costo iniziale degli impianti, specialmente se piccoli, che però si giustifica con una tecnologia più avanzata e più ricca di elettronica rispetto ad impianti tradizionali. Ma se riusciamo a fare passare il messaggio che sul ciclo di vita questi costi vengono ampliamente ammortizzati, il tecnico potrà proporre queste tecnologie con maggiore serenità» spiega Chiarello.

Trasferimento di know-how

«Un primissimo incontro – quasi un rodaggio dopo i due anni di fermo – lo abbiamo fatto a fine novembre a Torino. Era sui refrigeranti A2L e ha avuto un gran successo: hanno partecipato circa 70 tecnici frigoristi che reputiamo essere il numero massimo per creare un dialogo tra i partecipanti e trovare il tempo di rispondere a tutte le domande e dubbi»Come saranno organizzati gli incontri? «Coerentemente con il tema trattato, inviteremo di volta in volta due o tre OEM. Lo scopo di questi incontri vuole esser formativo quindi le presentazioni verteranno sulla spiegazione dei concetti di base legati al relativo tema, sul trasferimento di know how, sulla tipologia di compenti a utilizzare, etc. Poi, ovviamente, vi sarà anche una parte dedicata alla presentazione di alcuni prodotti, alle loro caratteristiche e al perché sono adeguati all’una o all’altra situazione. Ma è il trasferimento di know how che deve rimanere nel focus degli incontri».

Incontri per chi?

Il pubblico target? «Il target di questi incontri sono i tecnici frigoristi, un anello essenziale per portare nuove tecnologie sul campo. Sono loro che, una volta assorbito il messaggio innovativo, lo portano sul campo e lo propongono al cliente. A questi incontri sono invitati tutti i tecnici che vogliano partecipare, sia che siano nostri clienti, sia che non lo siano».  A questo proposito Beijer Ref Italy invita chiunque sia interessato a partecipare a contattare il proprio rivenditore di zona o a contattare direttamente la sede centrale dell’Azienda tramite la sua pagina web https://www.beijerref.it/contatti/

Qui di seguito la scaletta degli incontri:

Location indicativa Data Tema
Brescia 03-feb Retrofit e soluzioni Fgas complaint
Cagliari 10-feb Retrofit e soluzioni CO2
Milano 17-feb Retrofit e soluzioni Fgas complaint
Padova 24-feb Retrofit e soluzioni Fgas complaint
Cesena 03-mar Risparmio energetico: soluzioni velocitĂ  variabile e valvole elettroniche
Siena 10-mar CO2: stato dell’arte e soluzioni disponibili

 

«Faremo anche un secondo ciclo di incontri nell’autunno-inverno del 2023, laddove ci avvicineremo alla data del 1° gennaio 2024 che vedrà un ulteriore step nel phase- down dei refrigeranti, come previsto dall’attuale Regolamento F-gas. Riteniamo che ora di allora si accumuleranno molte domande e il bisogno di risposte sarà particolarmente urgente» conclude Alessandro Chiarello.