L’evoluzione del compressore secondo Embraco

Valter Taranzano e le “creazioni” Embraco

Quando si parla di compressori per refrigeranti idrocarburi per il settore commerciale e domestico, il nome che subito viene in mente è Embraco. Non solo perché questo è il marchio di un compressore su cinque al mondo ma anche per il ruolo pionieristico che l’Azienda ha svolto e tutt’ora svolge nello sviluppo di compressori per refrigeranti idrocarburi. Parte di una delle quattro divisioni di Nidec Corporation – la ACIM (Appliances,Commercial and Industrial Motors) nella sua sottodivisione Global Appliance – Embraco è diventato un leader indiscusso nel mondo dei compressori per questi refrigeranti naturali, sia a velocità fissa che variabile. I numeri parlano chiaro: «ACIM vale circa 3,4 miliardi di $, occupa circa 20.000 persone e ha 37 stabilimenti produttivi in tutto il mondo, in tutte le aree geografiche. Global Appliance vale circa 1,8 miliardi ed è la sottodivisione più grossa di ACIM» spiega Valter Taranzano, CEO & President di Nidec ACIM e Senior Vice President di Nidec Corporation.

Andamenti di mercato

Nel mondo del domestico Embraco ha un market share di circa il 30% a livello globale. Questo settore è il banco di prova della forza innovativa della Azienda: «Si tratta di un settore molto difficile, con grossi numeri, bassi margini, competitor che si cannibalizzano a vicenda. Qui è più che mai fondamentale essere competitivi ovvero essere sempre un passo avanti agli altri. E questo è possibile solo grazie a una forte spinta innovativa. In Embraco il settore del domestico è quello che vede la prima introduzione di ogni innovazione. E queste solo in un secondo tempo vengono tradotte nel mondo del commerciale».

Come si sta muovendo ora questo mercato? «Il settore del domestico è ora depresso; siamo a livelli di vendite inferiori del 25% rispetto allo scorso anno e circa ai livelli del primo crollo legato alla pandemia. È una situazione che riguarda non solo Embraco bensì davvero tutto il mercato. Per rispondere a questa situazione stiamo ottimizzando tutti i costi e stiamo utilizzando al meglio la nostra organizzazione in modo da poter superare il momento critico ed essere pronti quando il mercato ripartirà. Diverso il discorso per la parte commerciale che finora ha resistito bene. Stiamo vedendo solo piccoli cedimenti e bisognerà capire se sono strutturali o semplicemente monetari».

L’affermazione di compressori a velocità variabile

Dal punto di vista tecnologico il domestico ha ormai visto una affermazione pressoché globale e indiscussa dei refrigeranti idrocarburi, soprattutto oggi dove anche l’America ha fatto questa scelta per questo settore perché essa rappresenta una soluzione altamente efficiente, sostenibile e sicura. Ora la grande transizione tecnologica nel domestico riguarda il passaggio da compressori a velocità fissa a compressori a velocita variabile. Si tratta di una evoluzione che richiede molta più tecnologia ed elettronica a bordo compressore ma permette risparmi energetici anche fino al 40% rispetto alle soluzioni on-off. Nel settore domestico questa transizione sta procedendo abbastanza velocemente: oggi circa il 70% del mondo del domestico ha già adottato compressori a velocità variabile. La posizione di Embraco? «Embraco detiene oggi circa il 30% del mercato domestico globale, con una quota percentuale pari a quella dei compressori a velocità variabile in questo segmento. In Europa, un mercato leader nell’adozione di questa tecnologia, la quota di Embraco nella velocità variabile è di circa l’80%. Produciamo ogni anno circa 25 milioni di inverter per tutti i nostri compressori. Li produciamo “in casa” e questo è strategico perché la produzione è fatta su misura e ottimizzata per il compressore. La velocità variabile richiede molta tecnologia e molta elettronica e in questo ambito Embraco ha molta competenza. Progettiamo e costruiamo hardware e software dei nostri inverter che poi utilizziamo su tutti i nostri prodotti che lo richiedano» afferma Taranzano.

Velocità variabile, perché?

In casa Embraco si sta puntando molto sui compressori a velocità variabile e a Chillventa lo si è visto bene: lo stand dell’Azienda ha ospitato le principali soluzioni di compressori ermetici a velocità variabile per applicazioni commerciali nel portfolio del marchio, tutte funzionanti con refrigeranti naturali (R600a o R290). L’impegno di Embraco per sviluppare e affermare la velocità variabile risiede nella convinzione dell‘Azienda che in questa tecnologia, soprattutto se accoppiata ai refrigeranti naturali propano e isobutano, risieda la risposta alle esigenze future di mercato, sia in termini di sostenibilità che di efficienza, di ritorno di investimento, di varietà e di possibilità applicative. «La riduzione del consumo energetico è uno dei modi più efficaci per affrontare la crisi energetica in Europa. In questo senso, siamo molto orgogliosi di poter affermare che i prodotti Embraco, come i compressori a velocità variabile, sono leader nell’efficienza energetica. La combinazione di compressori a velocità variabile e idrocarburi è la soluzione a prova di futuro per ridurre l’impatto ambientale, i costi energetici e il costo totale di proprietà, nonché per rispettare tutte le normative, come il divieto di utilizzo degli HFC, le etichette di consumo energetico e le direttive di eco-design» afferma Pirovano. Inoltre, la migrazione da un compressore a velocità fissa a uno a velocità variabile ha un periodo di ammortamento medio inferiore a due anni.

I compressori presentati allo stand di Embraco a Chillventa rappresentano, secondo quanto afferma l’Azienda, il top dell’efficienza disponibile sul mercato: dai più piccoli ai più grandi FMS, FMX, FMF e il nuovo VNEX, un compressore a velocità variabile per applicazioni di grandi dimensioni, in grado di servire congelatori e frigoriferi commerciali a 3 o 4 porte, con elevati livelli di efficienza energetica. È il compressore alternativo a velocità variabile con la più alta capacità di raffreddamento ed efficienza energetica di questa categoria sul mercato per basse e medie temperature.

Non solo compressori

Gilmar Pirovano

L’offerta di molte aziende produttrici si orienta sempre più verso una proposta di prodotto e servizio ad esso legato. Anche Embraco sta cavalcando questa tendenza, non solo mettendo a disposizione il proprio know-how per l’assistenza sul campo ma anche trasformandosi da componentista a sistemista per i suoi clienti del mondo commerciale: «Oggi offriamo unità condensanti compatte ed efficienti con compressori a velocità variabile, aiutando i nostri clienti a ottimizzare la propria produzione e ad accelerare il time to market delle proprie soluzioni più evolute». La quota di mercato di condensanti di Embraco raggiunge oggi circa le 700.000 unità/anno. A Chillventa l’Azienda ha presentato due modelli di condensanti Bioma, una famiglia concepita per una eccezionale silenziosità e un facile accesso ai componenti. Questa soluzione per celle frigo ed applicazioni esterne riduce di circa il 50% il livello di rumore rispetto alle migliori applicazioni concorrenti. Uno di questi nuovi modelli è Bioma 5HP che aggiunge l’opzione di uno scroll variable speed all’attuale portfolio. L’altro modello estende la capacità di raffreddamento di questa linea di prodotto da 10kW (5HP) a 20 kW (10HP), semplificando il processo di installazione delle applicazioni più grandi, che richiedevano due unità. Entrambe le unità sono più resistenti alla corrosione, ideale per le applicazioni esterne. Sempre tra le unità di condensazione, a Chillventa Embraco ha presentato anche la nuova gamma di unità aperte a R290 per il mercato europeo, da utilizzare in applicazioni quali tavoli refrigerati, abbattitori e celle frigo. I modelli sono dotati di una serie di nuove componenti e sono disponibili sia con compressori on-off che con compressori a velocità variabile, per operare con l’efficienza energetica richiesta. «Le unità di condensazione hanno il beneficio di essere un circuito refrigerante completo, riducendo così lo sforzo richiesto in fase di progettazione e di installazione al produttore dell’applicazione frigorifera» afferma Gilmar Pirovano, Direttore Vendite EMEA per le Applicazioni Commerciali presso Nidec Global Appliance.

L’intervista completa sul numero di gennaio/febbraio 2023 di ZerosottoZero