Emissioni di gas nocivi tra cui HFC23 e un cocktail di CFC minacciano il successo del Protocollo di Montreal

Un cocktail letale di gas chimici inspiegabili, dannosi per lo strato di ozono e il clima della Terra, si sta accumulando nell’atmosfera: è quanto afferma il nuovo rapporto “Chemical Nightmare – Ending emissions of fluorochemical greenhouse gases” (Incubo chimico – Fine delle emissioni di gas fluorochimici) pubblicato da Environmental Investigation Agency (EIA) in concomitanza con l‘apertura della 34a Riunione delle Parti del Protocollo di Montreal (MoP34) a Montreal, in Canada.

Nel 2018, gli scienziati hanno scoperto emissioni inaspettate di CFC-11, una potente sostanza dannosa per l’ozono che era stata vietata per quasi un decennio.

Le indagini della EIA hanno rintracciato la fonte del CFC-11 nella produzione e nell’uso illegali nel settore delle schiume poliuretaniche in Cina, che per anni non sono stati rilevati dal meccanismo di monitoraggio e conformità esistente del Protocollo di Montreal.

La risposta della Cina sembra aver avuto un impatto immediato, con i dati atmosferici che indicano che queste emissioni sono diminuite significativamente nel 2019, una traiettoria che è continuata nel 2020 e nella prima parte del 2021.

Ma la revisione delle ultime scoperte scientifiche suggerisce che il CFC-11 è solo la punta dell’iceberg.

«I campanelli d’allarme delle crescenti prove scientifiche sono impossibili da ignorare: la produzione di fluorochimici prodotti dall’uomo sta portando a vaste emissioni incontrollate di gas pericolosi, che stanno danneggiando lo strato di ozono del pianeta e aggravando l’emergenza climatica» ha dichiarato Avipsa Mahapatra, responsabile della campagna sul clima di EIA negli Stati Uniti.

La valutazione scientifica dell’impoverimento dell’ozono del Protocollo di Montreal richiama l’attenzione sulle emissioni inspiegabili di diversi CFC, tetracloruro di carbonio e HFC-23, attribuendo le emissioni a materie prime, sottoprodotti o fonti sconosciute.

L’incontro discuterà anche diverse proposte per ridurre le emissioni industriali e rafforzare i processi istituzionali per evitare che si ripeta lo scandalo dei CFC.

Clare Perry, responsabile della campagna per il clima dell’EIA nel Regno Unito, ha dichiarato: «Dovremmo essere molto preoccupati per queste inaspettate e inspiegabili emissioni di gas fluorochimici ad effetto serra, che ammontano a molte centinaia di milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente nell’atmosfera ogni singolo anno».

«Esortiamo il Protocollo di Montreal a prendere provvedimenti immediati per affrontare queste emissioni e a includere tutti i processi industriali fluorochimici in una revisione completa delle istituzioni del Protocollo».