- Un concetto innovativo per pompa di calore aria-acqua a CO2 per edifici medio-grandi
- Per la produzione di raffrescamento, riscaldamento e acqua calda sanitaria
- Elevata efficienza e impatto ambientale nullo
- Made in Europe
La pompa di calore si evolve, adeguandosi ai nuovi standard di costruzione che vedono edifici sempre meglio isolati dal punto di vista termico, quindi con ridotti scambi termici con l’esterno, mentre rimane invariata la necessità di acqua calda sanitaria.
Il risultato di questa evoluzione è TripleAqua, un nuovo concetto di pompa di calore ideale per edifici medio-grandi quali edifici commerciali, centri commerciali, uffici, hotel, edifici medici ed equivalenti, dove si verifica una regolare domanda di acqua calda sanitaria e una domanda di riscaldamento e raffreddamento contemporanea o in sequenza. «Il punto di forza di questa pompa di calore è proprio la capacità variabile di produrre freddo e caldo contemporaneamente, un fabbisogno tipico di edifici medio-grandi ad uso diverso da quello privato, ad esempio commerciale, pubblico, sanitario» spiega Menno van der Hoff, fondatore di TripleAqua.
Un sistema tante novità
TripleAqua è l’ultimo passo nell’evoluzione della tecnologia delle pompe di calore. Non solo per l’alta efficienza che essa ha dimostrato in test sul campo, ma per tante caratteristiche della configurazione. A partire dal refrigerante: TripleAqua utilizza aria come fonte di energia termica e il refrigerante CO2 per gli scambi termici. Naturale, non tossico, non infiammabile e soprattutto con effetto serra nullo, la CO2 si presta particolarmente bene per soddisfare le necessità di edifici medio-grandi, laddove altri refrigeranti naturali risulterebbero più problematici da applicare per via di standard di sicurezza e limitazioni costruttive.
Un sistema a tre tubi
TripleAqua è un sistema plug&play che utilizza solo tre tubi dell’acqua di dimensioni ridotte per raggiungere tutti gli ambienti che necessitano di riscaldamento e raffreddamento (reciproco) e alimenta in modo efficiente i serbatoi dell’acqua di accumulo, oltre a fornire acqua calda per la doccia.
Il sistema a tre tubi prevede:
-> l’assenza della valvola a 4 direzioni,
-> la presenza di tre scambiatori di calore in totale e un unico circuito per il refrigerante
-> la possibilità di sbrinare una batteria d’aria mentre le altre batterie d’aria rimangono in funzione, – con gas CO2, senza condensa liquido né tempi di attesa come con F-gas-, assicurando che la generazione di calore non venga interrotta
Il vantaggio di una tale configurazione? La possibilità di sintonizzare al meglio il flusso termico variabili in base alle necessità. I tre scambiatori di calore sono l’uno dedicato esclusivamente ai flussi freddi, uno dedicato esclusivamente ai flussi caldi e il terzo di supporto all’uno o all’altro.
Il sistema è protetto da brevetto europeo EP2885584, convalidato da decine di brevetti nazionali in Europa e altrove. Risulta semplice da installare e si propone dunque come un’alternativa economica ai tradizionali sistemi a fan coil a 4 tubi e soprattutto alle unità VRF a espansione diretta basate per lo più su gas fluorurati, in riduzione sotto il Regolamento F-gas. Poiché si tratta di un sistema idronico, esso può essere facilmente combinato con fan coil, riscaldamento e raffrescamento a pavimento, travi fredde e unità di trattamento dell’aria, senza limiti alle dimensioni dell’impianto. In questo modo TripleAqua si propone anche come sistema idoneo per ristrutturazioni di vecchi edifici.
TripleAqua a Chillventa
TripleAqua è già disponibile per il mercato? La tecnologia è pronta per il mercato. Il sistema viene prodotto dal noto Gruppo Sinop, in Cecoslovacchia ed è disponibile per potenze tra i 45 e i 500kW, in due linee commerciali:
- Modelli fino a 200kW:
- Modelli oltre i 200kW:
I modelli saranno in mostra a Chillventa allo stand Sinop, padiglione 6 stand 124.
«Il team di TripleAqua sta costruendo una rete commerciale idonea per un sistema particolarmente innovativo come il nostro. Quindi al nostro stand saremo lieti di dare il benvenuto a potenziali distributori interessati a rendere noto e distribuire il nostro concetto di pompa di calore»