Una nuova strategia di “sostenibilità olistica” per Clean Cooling Collaborative

Clean Cooling Collaborative (precedentemente nota come Kigali Cooling Efficiency Program (K-CEP), è un’iniziativa della ClimateWorks Foundation incentrata sulla trasformazione del settore del raffreddamento e sulla possibilità di rendere accessibile a tutti un raffreddamento efficiente e rispettoso del clima.

L’organizzazione si dà ora nuovi obiettivi nell’intento di offrire soluzioni più olistiche per migliorare l’accesso al raffrescamento sostenibile in tutto il mondo, con l’obiettivo di migliorare gli approcci passivi e meccanici.

Essa ha presentato una nuova strategia quadriennale per la decarbonizzazione del settore che combinerà lavori su più fronti:

  • Utilizzare migliori pratiche di progettazione degli edifici e di pianificazione urbana per raffreddare passivamente edifici e città, riducendo la necessità di tecnologie di raffreddamento meccanico ad alta intensità energetica come i condizionatori;
  • Migliorare le tecnologie di raffreddamento e il loro utilizzo, in modo da ridurre le emissioni di gas serra dovute all’uso di energia e alle perdite di refrigerante degli apparecchi. Ciò contribuirà a creare una serie di vantaggi per la società, tra cui una transizione più rapida ed economica verso una rete elettrica resiliente e pulita, meno interruzioni di corrente e bollette più basse per le persone e le imprese, nonché una migliore qualità dell’aria e della salute pubblica;
  • Aumentare l’accesso a un raffreddamento efficiente e rispettoso del clima per le popolazioni a rischio, in modo da migliorare il comfort e il benessere delle persone. Questo garantirà una maggiore resilienza al caldo estremo e ridurrà le malattie e i decessi legati al caldo.

Per trasformare rapidamente il settore del raffreddamento, l’organizzazione si concentrerà su:

  • portare alla commercializzazione tecnologie innovative (ad esempio, condizionatori d’aria con un impatto climatico cinque volte inferiore rispetto alle unità convenzionali);
  • Eliminare dal mercato le tecnologie di raffreddamento inefficienti e impedire che i Paesi in via di sviluppo diventino la discarica di apparecchi che non possono essere venduti legalmente altrove;
  • Accelerare la riduzione globale dei refrigeranti a base di idrofluorocarburi (HFC);
  • Aumentare la diffusione di soluzioni innovative per la gestione della domanda, che aiutino le aziende a gestire le pompe di calore in grado di fornire riscaldamento e raffreddamento efficienti senza l’uso diretto di combustibili fossili;
  • Massimizzare l’uso di tecniche di raffreddamento passivo nell’ambiente costruito;
  • Sfruttare i finanziamenti per aumentare l’accesso a soluzioni di raffreddamento efficienti e rispettose del clima;
  • Ampliare l’accesso a infrastrutture per la catena del freddo efficienti e rispettose del clima

In tutti questi filoni di lavoro, l’Organizzazione si concentrerà anche sul tema dell’equità, per garantire che nessuno venga lasciato indietro nel percorso verso un futuro in cui le soluzioni di raffreddamento pulite siano accessibili a tutti. Altri temi trasversali sono la mobilitazione finanziaria, le comunicazioni strategiche e l’impegno dell’industria, che si concentrerà sia sulle aziende che producono apparecchi di raffreddamento sia su quelle che li acquistano su larga scala.

Dal punto di vista geografico, pur rimanendo un programma globale, Clean Cooling Collaborative si concentrerà sulle quattro regioni che, secondo le proiezioni, contribuiranno al 75% delle emissioni legate al raffreddamento da qui al 2050: Cina, India, Sud-Est asiatico (in particolare l’Indonesia) e Stati Uniti.

Quello attuale viene riconosciuto come il decennio dell’azione e quasi ogni giorno ci viene ricordata l’urgente necessità di accelerare gli sforzi per ridurre le emissioni globali di gas serra e proteggere le popolazioni dagli impatti della crisi climatica. Accelerando l’adozione globale di soluzioni di raffreddamento efficienti dal punto di vista energetico e rispettose del clima, è possibile raggiungere entrambi gli obiettivi.