Le aziende di tutti i settori sono consapevoli di essere parte della soluzione per combattere il cambiamento climatico. Chi è coinvolto nel settore della refrigerazione commerciale e del riscaldamento domestico nelle nuove costruzioni e ristrutturazioni edili sa che essere conformi con le normative sui gas fluorurati, la legislazione ambientale e la sicurezza, è solo un tassello di un mosaico più grande.
Avere un approccio che consideri la sostenibilità all’interno di un’azienda, significa anche adottarne uno più olistico nella transizione verso refrigeranti a basso GWP (potenziale di riscaldamento globale), come richiesto dalla riduzione graduale degli idrofluorocarburi (HFC). Anche questioni come l’idoneità futura delle tecnologie di refrigerazione e riscaldamento, il modo in cui possono essere configurate per ridurre l’impronta di carbonio utilizzando meno energia, e il loro potenziale per facilitare il recupero e il riutilizzo del calore di scarto, sono aspetti fondamentali da considerare.
Sistemi di recupero dell’energia che contribuiscono a ridurre i costi di esercizio e le emissioni
I sistemi di recupero dell’energia sono adesso al centro dell’attenzione, poiché sono in grado di ridurre al minimo il consumo energetico degli impianti di refrigerazione e di aria condizionata. Nel settore della vendita al dettaglio, ad esempio, è stato dimostrato che i sistemi integrati per il recupero di calore all’interno del punto di vendita, che recuperano il calore generato durante il processo di raffreddamento, riducono il consumo energetico e le emissioni totali equivalenti di CO₂.
Inoltre, con la spinta per migliorare la gestione energetica dei punti vendita, l’utilizzo dei refrigeranti Opteon™ XL di Chemours a basso GWP nei sistemi per il recupero di calore o il sottoraffreddamento, possono ridurre ulteriormente sia le emissioni che i costi del ciclo di vita utile, superando le prestazioni delle tecnologie alternative basate sull’R-744.
Ricerche indipendenti hanno dimostrato che quando questi sistemi vengono utilizzati con refrigeranti Opteon™ XL a basso GWP, la riduzione del consumo energetico può raggiungere il 70% rispetto a un tradizionale R-404A per un sistema di caldaie a gas. Ciò può tradursi in un notevole risparmio, fino al 15%, sui costi nel ciclo di vita utile (LCC) per i negozianti, se si confrontano soluzioni alternative con basso GWP.
Sicurezza e sostenibilità
Un ulteriore vantaggio essenziale della gamma di refrigeranti Opteon™ XL è che sono più facili e più sicuri da maneggiare, immagazzinare e installare, se confrontati con le alternative non fluorurate, contribuendo ad abbassare i costi totali di gestione.
I refrigeranti Opteon™ XL rientrano nella classificazione di sicurezza A2L, ovvero hanno una tossicità e infiammabilità bassa. Per questo motivo è difficile che si infiammino, non hanno la tendenza a formare concentrazioni infiammabili rispetto ai refrigeranti A3 e sono meno combustibili. Anche le pressioni di esercizio sono simili a quelle dei refrigeranti attualmente utilizzati e molto più basse di quelle di molti altri sistemi basati sul CO₂.
Inoltre, se paragonati alle alternative di refrigeranti A3, i refrigeranti Opteon™ XL offrono una più ampia gamma di opzioni, in particolare nelle applicazioni in ambienti interni, dove i volumi ridotti di installazione o la necessità di una ventilazione, potrebbero rappresentare una limitazione.
Per maggiori informazioni per la transizione ai refrigeranti a basso GWP, scaricate le infografiche.