A MCE quest’anno c’era anche il gruppo LU-VE che in fiera ha portato molte novità. Ad esempio IGEA, una soluzione brevettata applicabile a refrigeratori d’aria a doppio flusso LU-VE per purificare l’aria in ambienti chiusi quali possono essere le celle frigorifere, aree di lavoro o di vendita, aree di produzione alimentare, ospedali, etc.
IGEA consiste di un filtro su cui si trovano delle molecole di triossido di tungsteno (WO3) e dotato di piccole luci LED. Il triossido di tungsteno, assorbendo l’energia luminosa e a contatto con l’umidità dell’aria, dà il via a una reazione chimica catalitica che porta alla veloce liberazione di radicali idrossilici fortemente ossidanti, non solo letali per virus (anche SARS-CoV-2), batteri e funghi, ma in grado anche di decomporre molecole come l’etilene e altre sostanze inquinanti organiche.
Test condotti in collaborazione con l’ospedale San Raffaele di Milano indicano che questo filtro è in grado di ridurre la carica virale e batterica dell’aria del 100% entro 30 minuti dall’inizio del suo funzionamento. Si tratta dunque di una soluzione di particolare interesse per gli ambienti in cui la purezza dell’aria è requisito fondamentale
La capacità di eliminare anche l’etilene rende IGEA ugualmente interessante per la conservazione di frutta e verdura. L’etilene, infatti, viene normalmente prodotto nei processi di maturazione e accelera esso stesso la maturazione. Eliminandolo, si assicura una più lunga conservazione di frutta e verdura.
IGEA è stata pensata come soluzione retrofit: può essere installata in qualsiasi momento sui refrigeratori commerciali e doppio flusso di LU-VE Group ed è caratterizzata da facile montaggio sulle unità già installate.
Il nome non è una scelta casuale: nella mitologia greca Igea era figlia di Asclepio, venerata come dea della salute, associata non tanto alla cura delle malattie, come invece era il padre, ma alla loro prevenzione e al mantenimento dello stato di salute. Nomen est Omen