Più opportunità per le donne nel settore del raffreddamento?

Il settore del raffreddamento offre un numero enorme di benefici che vanno dalla salute pubblica alla sicurezza alimentare fino al confort nei luoghi di lavoro e abitativi.  È un settore veramente vitale, dinamico e in rapida crescita che rappresenta una fonte significativa di occupazione di alta qualità in tutto il mondo. Come in molti settori fortemente tecnici, anche  in questo settore il numero di donne impiegate è basso.

Tenuto conto che le donne rappresentano circa il 50% della popolazione mondiale e tenuto conto del basso ricambio generazionale in questo settore, ecco che ci si è accorti del potenziale che l’universo femminile costituisce anche in questo ambito. A tutti i livelli, ovviamente e almeno in teoria: dai ruoli di CEO o di professura, dagli ingegneri ai tecnici di manutenzione, solo per citarne alcuni.

Per aiutare ad accelerare questo processo – ovvero l’interessamento delle donne anche per le professioni del freddo – è stata lanciata una nuova iniziativa chiamata International Network for Women in Cooling (INWIC) per far progredire l’impegno delle donne, promuovere opportunità di carriera e, aggiungiamo noi, magari anche parità di stipendi, per aumentare la loro partecipazione complessiva nel settore, che comprende la refrigerazione, l’aria condizionata e le pompe di calore (RACHP).

INWIC è guidato dal Segretariato della Giornata Mondiale della Refrigerazione (WRD) e dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) OzonAction in collaborazione con un gruppo di partner fondatori molto rinomati, tutti attivi in questo settore – AIRAH (Australia), AREA (Europa), ASHRAE (globale), CAR (Cina), FAIAR (America Latina), IIR (globale), IOR (Regno Unito), ISHRAE (India), JSRAE (Giappone), U-3ARC (Africa) e Women in HVAC&R (Nord America).

Anche se le donne costituiscono la metà della popolazione mondiale, sono significativamente e visibilmente sottorappresentate nel settore RACHP in tutti i ruoli. INWIC cerca di invertire questa tendenza. Lo fa riconoscendo che ci sono molte iniziative e strutture eccellenti stabilite da diversi partner che stanno promuovendo l’impegno delle donne nel settore RACHP. Tuttavia, è necessaria una maggiore cooperazione e scambio di informazioni a livello globale per collegare questi sforzi individuali e renderli ancora più significativi e d’impatto, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

Ci sono oltre 300 associazioni, organizzazioni e istituzioni nazionali, regionali e internazionali nel settore RACHP, ma una ricerca iniziale indica che meno di 20 (5%) di queste hanno sezioni specificamente dedicate alle donne.  I dati corrispondenti indicano che dove esistono queste sezioni femminili, c’è un numero maggiore di donne che sono attivamente coinvolte nei comitati e nelle strutture di questi organismi, il che a sua volta aumenta le opportunità di aumentare la visibilità delle donne nel settore.

«Non si può essere ciò che non si vede! Non ci sono abbastanza modelli di ruolo ‘donne nel settore del freddo” visibili. Vogliamo cambiare questa situazione» ha affermato Stephen Gill – Capo del Segretariato WRD.

INWIC creerà opportunità di networking, mentoring, istruzione, per cambiare percezioni obsolete e lasciare un’eredità duratura per ispirare la prossima generazione di donne. Offrirà anche un’opportunità alle singole donne, specialmente dai paesi in via di sviluppo, di avere accesso a esperienze e opportunità di formazione e lavoro in un campo che altrimenti sarebbero inaccessibile per loro.

Questa iniziativa contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: parità di genere per le donne, comprese le pari opportunità.

«Il settore del freddo è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi ambientali, incluso il continuo successo del protocollo di Montreal e per affrontare il cambiamento climatico. Se si vogliono soddisfare gli obblighi di conformità, i paesi hanno bisogno di un settore del freddo forte, vibrante e inclusivo» ha affermato James Curlin – capo di UNEP OzonAction. «Le donne rappresentano una fonte enorme, in gran parte non “sfruttata”, di innovazione e competenze per questo settore e devono essere attivamente impegnate se vogliamo risolvere le grandi sfide ambientali del nostro tempo. INWIC cerca di fare proprio questo».

Nei prossimi mesi, i partner fondatori di INWIC introdurranno diversi programmi che sostengono direttamente le singole donne e le giovani ragazze per impegnarsi ulteriormente e trovare opportunità che possano sostenere l’avanzamento delle loro carriere, l’attrazione per le discipline del freddo e l’impegno attivo con la comunità del freddo.