ENOUGH: un progetto europeo per la neutralità carbonica della catena alimentare

I sistemi alimentari sono responsabili di circa il 20-40 % circa delle emissioni globali totali di gas serra e presentano diverse sfide da affrontare per poter diminuire il proprio impatto ambientale. Lungo l’intera catena alimentare circa il 60% degli alimenti dovrebbe sottostare a refrigerazione in un momento o nell’altro del ciclo di produzione e si stima che circa il 70% delle emissioni degli alimenti siano legate alla conservazione a temperatura controllata dei cibi deperibili. Una sfida molto importante è ridurre queste emissioni. La loro fonte principale è legata all’uso di energia ma anche alla perdita di refrigeranti ad alto GWP.

Il Progetto europeo ENOUGH  è finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea e coordinato da SINTEF Ocean in Norvegia.  Esso ha come obiettivo la riduzione delle emissioni del settore alimentare, supportando la strategia sostenibile dell’UE dal campo alla tavola. Come? Fornendo strumenti e soluzioni tecniche, finanziarie e politiche per ridurre le emissioni di gas a effetto serra (entro il 2030) e raggiungere la neutralità carbonica (entro il 2050) nell’industria alimentare.

Per raggiungere questo obiettivo, il progetto si è prefissato i seguenti obiettivi principali:

  • Identificare metodi per  ottenere la neutralità carbonica per le aziende alimentari riducendo il consumo di energia e aumentando l’efficienza energetica;
  • Migliorare la sostenibilità globale integrata dei sistemi alimentari (compresi gli aspetti sociali/sanitari, climatici/ambientali ed economici);
  • Sensibilizzare i responsabili politici, le imprese, gli investitori, gli imprenditori, le istituzioni, le parti interessate e i cittadini alle soluzioni sistemiche innovative selezionate e al loro potenziale di adozione su scala dell’UE.

Il piano adottato da ENOUGH mira, in primo luogo, a fornire informazioni e determinare una solida baseline sulla catena alimentare per il 1990 e il 2020 per prevedere le emissioni del settore alimentare nel 2030 e nel 2050. Queste previsioni considerano fattori chiave come l’andamento della popolazione mondiale, il cambiamento climatico, l’uso di sistemi di energia rinnovabile, comportamento dei consumatori e sviluppo tecnologico. Verranno quindi definite tabelle di marcia per descrivere l’intera catena di approvvigionamento alimentare, dalla raccolta al consumo, per stabilire nuove pratiche per ciascun anello della catena alimentare (lavorazione, confezionamento, stoccaggio, trasporto, ecc.) e per ridurre le emissioni di GHG. Il progetto mira inoltre a dimostrare soluzioni tecnologiche promettenti applicate in sette settori alimentari (carne, pesce, frutta/verdura, latticini, trasporti, vendita al dettaglio e domestico). I partner del progetto mostreranno a diversi attori della filiera come limitare le emissioni. Ne sono un esempio la sostituzione delle caldaie a combustibili fossili con pompe di calore nei processi termici dei settori carne, pesce e latticini. Il progetto esaminerà anche le politiche e i regolamenti dell’UE, comunicherà con i responsabili politici dell’UE e fornirà loro linee guida per il raggiungimento di una filiera alimentare a emissioni zero.

Il consorzio

Il consorzio del progetto comprende esperti di nove paesi dell’UE, Regno Unito, Norvegia e Turchia. Il consorzio è composto da 28 partner con una vasta conoscenza e comprovata esperienza nell’industria alimentare, nella gestione della catena del freddo e nei processi di refrigerazione avanzati. Il progetto è coordinato da SINTEF Ocean in Norvegia. Una collaborazione interattiva tra tutti i partner di istituti di ricerca e università (tra cui anche il CNR e l’Università Politecnica delle Marche), industria (ENEX, ENGIE, Eletica, Campden BRI, VISD, EPTA, Arçelik, Rørosmeieriet, Optiflux, City FM, FrostX, Yeo Valley), associazioni (ANIA), federazioni (EFFoST) e organizzazioni (IIR) saranno mantenute durante tutto il progetto per implementare, dimostrare, esplorare e comunicare nuove soluzioni tecnologiche per raggiungere zero emissioni di carbonio.