Nelle ultime dieci settimane, la statunitense Interagency Task Force on Illegal Hydrofluorocarbon (HFC) Trade avrebbe impedito importazioi illegali di HFC equivalenti a circa 530.000 tonnellate di emissioni di CO2, la stessa quantità delle emissioni dovute all’uso di elettricità di quasi 100.000 unità domestiche in un anno.
A partire dal 1° gennaio 2022, quando è entrato in vigore il programma HFC Allowance Allocation and Trading dell’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (EPA), l’importazione di HFC richiede il possesso di permessi di importazione ed e2 limitata a certe quantitĂ . Un sistema molto simile a quello delle quote europee. Le spedizioni in arrivo nei porti degli Stati Uniti senza tali permessi sono considerate illegali e una volta identificate, vengono bloccate e rispedite al mittente.
La Task force è stata istituita nel settembre 2021, quando l’EPA ha emesso una norma che avvia un programma completo per limitare e ridurre gradualmente la produzione e il consumo di HFC dannosi per il clima negli Stati Uniti, in ottemperanza all’emendamento di Kigali del Protocollo di Montreal. Si prevede che il phasedown globale degli HFC eviterĂ fino a 0,5 °C di riscaldamento globale entro il 2100 ed eviterĂ circa 4,6 miliardi di tonnellate di CO2 dal 2022 al 2050. La task force aiuta a garantire che i vasti benefici ambientali della norma vengano realizzati rilevando, scoraggiando e interrompendo qualsiasi tentativo di importazione “illegale” di HFC negli Stati Uniti.
Sempre secondo la norma emessa dall’EPA, a partire dal 1° gennaio 2022, i produttori statunitensi di refrigeranti chimici devono iniziare a ridurre gradualmente la produzione e il consumo di HFC dannosi per il clima, come previsto dall’American Innovation and Manufacturing (AIM), che è stato emanato nel dicembre 2020.
L’American Innovation and Manufacturing (AIM) Act è stato promulgato dal Congresso il 27 dicembre 2020 e conferisce all’EPA il potere di agire sugli idrofluorocarburi (HFC), definendo il programma di riduzione di produzione e il consumo, massimizzando al contempo il recupero, riducendo al minimo i rilasci dalle apparecchiature e facilitando la transizione alle tecnologie di nuova generazione attraverso restrizioni settoriali.
La norma ridurrĂ la produzione e il consumo nazionali di HFC dell’85% nei prossimi 14 anni e renderĂ gli Stati Uniti conformi all’Emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal.
