Alfa Laval, società attiva nei settori Energy, Marine e Food & Water, dove offre competenze, prodotti e servizi a numerose aziende in un centinaio di Paesi e presente in Italia da oltre 100 anni con 700 dipendenti in 9 sedi, ha aperto a San Bonifacio, in provincia di Verona, un nuovo sito produttivo per la fabbricazione di scambiatori di calore saldobrasati. Si tratta di una struttura all’avanguardia che comprende aree di ricerca e formazione, e fornirà scambiatori di calore alle aziende europee. I nuovi impianti, che costituiscono un tassello importante della strategia Alfa Laval Industry 4.0, coniugano innovazione con un’elevata capacità produttiva.
Il nuovo stabilimento di San Bonifacio è il sito di produzione più moderno e sostenibile a oggi realizzato da Alfa Laval nel mondo con spazi e investimenti già approvati per un’ulteriore crescita. Il sito vanta una capacità produttiva notevolmente aumentata e un sistema di gestione del magazzino digitalizzato per supervisionare il flusso di materiali e merci, con pannelli solari installati sul tetto per la generazione sostenibile di energia.
Il sito dispone inoltre di un centro di formazione e di un laboratorio ultramoderno focalizzato sullo sviluppo di tecnologie sostenibili per il futuro e sullo sviluppo di prodotti che utilizzano nuovi refrigeranti infiammabili a basso impatto sul riscaldamento globale (basso GWP). Questo ci consente di aiutare le industrie del settore delle pompe di calore, del condizionamento dell’aria e della refrigerazione ad abbandonare i refrigeranti ad alto GWP.
Oggi le aziende cercano fornitori che si impegnino nel miglioramento dell’efficienza energetica lungo tutta la catena di produzione, non soltanto del prodotto finito. Per questo Alfa Laval ha realizzato lo stabilimento di San Bonifacio in una vetrina di possibilità. In quest’ottica il nuovo sito di San Bonifacio si presta anche a sviluppare nuove soluzioni tecnologiche per consentire la transizione all’idrogeno verde in applicazioni vitali a livello globale, allontanandosi progressivamente dai combustibili fossili.
«Puntiamo a diventare un centro di riferimento per la creazione di una società sostenibile, lavorando insieme a nuovi talenti, università, nuove aziende e nuovi partner per sviluppare tecnologie innovative in grado di stimolare la transizione globale verso l’energia pulita, e la realizzazione di questo impianto è solo il primo passo» spiega Matteo Munari, Responsabile Sviluppo Tecnologico.