Embraco, fornitore globale di tecnologie per la refrigerazione domestica e commerciale per l’intero settore del freddo, brand nel portfolio di Nidec Global Appliance, durante l’ultimo AtmoEurope, evento svoltosi online il 29 settembre, ha presentato un case study in cui un compressore a giri variabili ottiene un risparmio di energia del 41% rispetto ad un modello On-Off con caratteristiche di elevata efficienza.
Tali risultati hanno permesso all’applicazione, un freezer verticale da supermercato, di passare dalla classe C alla B del nuovo sistema europeo di Etichettatura Energetica. Il test è stato condotto in partnership con Epta, Gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale per retailers, cliente Embraco di lunga data.
«Questo risultato dimostra che il settore della refrigerazione commerciale può beneficiare di elevati risparmi in termini di consumo di energia e, di conseguenza, un minor costo totale di gestione, grazie alla migrazione dai compressori a velocità fissa (noti anche come On-Off) ai giri variabili», dice Marino Bassi, Key Account Senior Advisor presso Nidec Global Appliance, che ha presentato il case study per Embraco a Atmo Europe assieme ad Epta.
«Notiamo che tra i clienti c’è una consapevolezza sempre maggiore riguardo la classificazione energetica, man mano che se ne diffonde l’utilizzo, grazie al fatto che permette un confronto chiaro tra diverse soluzioni» dice Marco Solimeo, Responsabile di Laboratorio Ricerca & Sviluppo per Epta, che continua: «La concorrenza nell’ambito darà una spinta positiva agli OEMs per privilegiare le soluzioni ad alta efficienza, e i compressori a giri variabili svolgono un ruolo fondamentale in questa fase».
Il compressore fa la differenza
Secondo uno studio ufficiale della Commissione Europea, per la maggior parte dei cabinet per refrigerazione commerciale i costi legati al consumo di energia elettrica rappresentano tra il 60 e l’80% dei costi del ciclo vita. Perciò studi come quello presentato da Embraco ed Epta mostrano quanto il compressore sia in grado di fare la differenza.
«Ci sono diverse componenti di un’applicazione di refrigerazione su cui si può lavorare per aumentare l’efficienza, come l’e-glass, l’isolamento termico etc.. Ma il contributo più grande proviene dal compressore. Per questo crediamo che l’adozione dei giri variabili sia inevitabile per rispondere al meglio ai requisiti di efficienza energetica» spiega Bassi.
La sostenibilità ambientale e l’economia di gestione sono solo una parte dei fattori che spingono a fare dell’efficienza energetica una priorità nella refrigerazione commerciale: le normative svolgono un ruolo essenziale. A partire da marzo di quest’anno è entrata in vigore la regolamentazione Ecodesign e Energy Labelling della Commissione Europea, che si applica agli apparecchi di refrigerazione commerciale suddividendoli in base alle loro prestazioni energetiche.
L’FMFD Embraco ha fatto registrare i migliori risultati
Il case study relativo ai freezer verticali ha confrontato una serie di compressori e l’FMFD Embraco ha raggiunto i risultati migliori. Il prodotto fa parte della gamma FMF, la linea di compressori per la refrigerazione commerciale più efficiente nella sua classe di capacità frigorifera. La gamma FMFD ha una cilindrata massima di 15cc, equivalente a 21 cc per via delle elevate velocità raggiungibili. É anche bivolt, ovvero può operare in 110V e 220V. Nel test, il compressore era controllato tramite Embraco Smart Drop In, un software di logica di controllo che permette di gestire compressori a velocità variabile tramite termostati on-off.
Altra caratteristica rilevante di questo compressore è che funziona a R290, refrigerante naturale con potenziale di riduzione dell’ozono pari a zero e potenziale di riscaldamento globale quasi nullo. Mentre gli Stati in tutto il mondo cominciano a rilasciare o rivedere i loro piani per combattere i cambiamenti climatici, la scelta del gas refrigerante da usare nelle applicazioni commerciali sta gradualmente assumendo importanza sempre maggiore.
Anche i Merchandiser possono beneficiare dei giri variabili
Durante la stessa presentazione, Embraco ed Epta hanno presentato un ulteriore case study riguardante un freezer per gelati, un tipo di applicazione nota anche come Merchandiser. In questo caso, il miglior risultato ottenuto è stato un risparmio di energia del 24% grazie all’uso di un compressore Embraco FMX. «Tra i Merchandiser, l’adozione della tecnologia dei giri variabili è ancora ad uno stadio iniziale. Con questo case study vogliamo mostrare gli eccellenti risultati che si possono ottenere in termini di efficienza energetica utilizzando anche solo i compressori Embraco a giri variabili ‘entry level, che possono aprire la strada all’adozione della tecnologia come una soluzione standard per i merchandiser», spiega Bassi. Anche la soluzione utilizzata in questo secondo case study sfrutta i refrigeranti naturali, in questo caso l’R600a, che presenta potenziale di riduzione dell’ozono pari a zero e potenziale di riscaldamento globale quasi nullo.
«A livello globale le normative prevederanno requisiti più rigorosi in materia di risparmio energetico, e l’efficienza sarà un tema scottante per la refrigerazione commerciale da adesso e negli anni a venire» avvisa Bassi.