Controllo del commercio di sostanze che riducono lo strato di ozono: iPIC batte tutti i record nel 2020 con lo screening di 40.000 tonnellate di materiale

Il rapporto annuale 2021 iPIC di OzonAction fornisce un breve riepilogo dei dati dell’ultimo decennio per mostrare l’evoluzione della piattaforma e le nuove funzionalità del piattaforma aggiornata. Questo rapporto ha lo scopo di presentare i successi di iPIC e incoraggiare l’ulteriore utilizzo della piattaforma sia da parte dei nuovi utenti sia per ispirare i membri attuali a impegnarsi ulteriormente nel processo iPIC.

iPIC è stato sviluppato ed è mantenuto da OzonAction per aiutare i paesi a gestire meglio gli scambi di ODS controllati dal Protocollo; per facilitare e monitorare il commercio di ODS ed evitare spedizioni illegali o indesiderate. iPIC è una piattaforma sicura che attualmente ha 127 paesi membri.

Il 2020 è stato un anno molto importante per iPIC. All’inizio di quell’anno è stata lanciata la nuova piattaforma aggiornata e migliorata. Questo si è rivelato molto apprezzato dagli utenti. Inoltre, e forse collegato a questo,  il 2020 è stato l’anno di maggior successo per iPIC sin dal suo inizio. Nel 2020, sono state esaminate 946 query tramite iPIC. In termini di quantità di ODS e altre sostanze, sono state quasi 40.000 tonnellate esaminate tramite iPIC. Ciò equivale a 5.800 tonnellate ODP o 72 milioni di tonnellate equivalenti di CO2 di CFC, HCFC, tetracloruro di carbonio (CTC), HFC e altre sostanze.

 

UNEP OzonAction incoraggia tutti i paesi che non hanno ancora adottato iPIC a registrarsi e utilizzare lo strumento per un monitoraggio efficace di ODS, HFC e altre sostanze controllate. I paesi che sono registrati, ma non utilizzano regolarmente il sistema, sono incoraggiati a dare un’occhiata alla nuova piattaforma aggiornata e vedere quanto sia facile ora impegnarsi completamente nel processo iPIC.iPIC_1