Green Cooling Summit 2021: la riduzione graduale degli HFC con refrigeranti naturali

Fornire soluzioni di raffreddamento rispettose del clima ed efficienti dal punto di vista energetico è un punto essenziale per proteggere il clima e soddisfare le esigenze vitali delle persone in tutto il mondo.

Al Legislatore è chiaro che le soluzioni nazionali nel settore RAC non sono sufficienti nella lotta al cambiamento climatico. Il riscaldamento globale non conosce confini. Per questo motivo, i paesi di tutto il mondo hanno unito le forze. In primo luogo, per proteggere lo strato di ozono ai sensi del protocollo di Montreal. Dal 2016, tuttavia, non solo i refrigeranti dannosi per l’ozono devono essere gradualmente eliminati, ma anche quelli dannosi per il clima devono essere gradualmente ridotti con l’emendamento di Kigali.

In linea con l’emendamento di Kigali al protocollo di Montreal, la riduzione graduale degli HFC è già iniziata nei paesi sviluppati. Per i paesi in via di sviluppo, si compone di due fasi:

  • I paesi in via di sviluppo congeleranno l’uso degli HFC nel periodo tra il 2024/2028 e il 2028/2031, rispettivamente.
  • L’effettiva riduzione graduale inizia nel 2029/2032 e deve essere completata nel 2045/2047, con solo il 20/15% della linea di base rimanente.

I refrigeranti alternativi devono avere un GWP basso e nessun ODP. Entrambe queste caratteristiche si applicano ai refrigeranti naturali come ammoniaca, anidride carbonica e idrocarburi, rendendoli un sostituto praticabile e a prova di futuro per i refrigeranti HFC, soprattutto se combinato con buone prestazioni energetiche di elettrodomestici ed edifici. Solo questa combinazione è la più sostenibile a lungo termine. Ma come è possibile passare al freddo sostenibile o Green Cooling nel modo più fluido possibile?

Il Green Cooling Summit 2021

Il Green Cooling Summit 2021 è organizzato congiuntamente dal Ministero federale tedesco per l’ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare (BMU), l’Agenzia federale dell’ambiente (UBA) e la Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ).

Durante il programma di 3 giorni si presenteranno:

  • strategie e politiche specifiche per l’attuazione dell’emendamento di Kigali su base refrigeranti naturali;
  • tecnologie ed esempi di buone pratiche che utilizzano refrigeranti naturali provenienti da paesi sviluppati (A2) e in via di sviluppo (A5).

Dai rappresentanti dei paesi coinvolti nell’implementazione dell’emendamento Kigali, ai produttori di refrigerazione e condizionamento d’aria, agli utenti finali interessati a soluzioni di refrigerazione e condizionamento d’aria a prova di futuro che utilizzano refrigeranti naturali: tutti sono invitati a partecipare.

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