C’è anche LU-VE tra le aziende più “dinamiche” individuate da Mediobanca nell’ambito della 55esima edizione dello studio sulle “Principali società italiane”. La multinazionale varesina quotata su MTA, terzo operatore mondiale nel settore degli scambiatori di calore ad aria, è stata infatti selezionata tra le otto imprese capaci di raggiungere nel 2019 un incremento delle vendite pari almeno al 20%, rispetto ai livelli sia del 2011 sia del 2018 e un’incidenza del risultato sul fatturato maggiore del 4%.
La ricerca curata dall’Area Studi Mediobanca ha analizzato i bilanci di 3.449 aziende italiane che hanno realizzato nell’ultimo esercizio un fatturato di almeno 50 milioni di euro, suddivise in base al settore in cui operano: 2.582 società industriali e di servizi, 250 holding, 29 sim, 29 società di leasing, 39 di factoring e credito al consumo, 406 banche e 114 assicurazioni.
Un approfondimento ad hoc è stato dedicato alle cosiddette “Imprese dinamiche” del “Quarto capitalismo”, ovvero le aziende manifatturiere della fascia dimensionale intermedia nel sistema economico italiano: un totale di otto società divise equamente tra medie (con un fatturato 2019 compreso tra 50 e 370 milioni di euro e con meno di 500 dipendenti) e medio-grandi (con fatturato fino a 3 miliardi di euro o con più di 499 dipendenti). È in quest’ultima categoria che figura LU-VE, in virtù di ricavi cresciuti dai 306 milioni del 2018 ai 390 del 2019 (+27,6%) e di un’incidenza del risultato sul fatturato del 4,5%.
Non solo numeri, comunque: secondo la ricerca, infatti, le aziende “dinamiche” individuate si caratterizzano anche per una elevata sostenibilità dimostrata nel periodo della pandemia anche grazie a iniziative sul territorio.
«Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, che conferma la bontà della nostra strategia di crescita a lungo termine, fatta di diversificazione geografica e di prodotto, investimenti in R&D e acquisizioni mirate, ma senza mai dimenticare l’impegno per il nostro territorio e per la costruzione di un mondo sempre più sostenibile» ha commentato Iginio Liberali, Presidente di LU-VE.