Quattromila metri cubi di neve conservati sotto speciali, all’inizio dell’autunno, daranno vita alla pista di sci di fondo il prossimo autunno. Accade a Riale, frazione di Formazza (Verbano-Cusio-Ossola), paese più a nord del Piemonte nell’omonima valle alpina a due passi dalla Svizzera. Qui, per il secondo anno consecutivo si è raccolta la neve per averla pronta per la stagione successiva. In questa località a 1.700 metri d’altezza c’è un grande anello per lo sci di fondo, che negli anni passati è servito anche per gli allenamenti delle Nazionali di diversi Paesi europei.
L’idea, dopo il debutto dello scorso anno, è venuta a Gianluca Barp, gestore del Centro Fondo di Riale ed albergatore. È lui, insieme ai residenti, ad aver lanciato il bis con qualche correttivo con l’obiettivo di mettere “al fresco” le neve in estate per non farsi trovare sprovvisti in autunno, quando servirà a ricostruire alcuni chilometri della pista di fondo. La neve viene conservata coperta sotto teli geotermici e dentro uno strato di ovatta, a formare una collinetta artificiale realizzata a due passi dalla diga di Morasco.
Quest’anno la neve naturale è stata accumulata alcune decine di metri più in là rispetto al 2019 ed è stata coperta con teli tecnici di miglior qualità. Considerando quella che si perderà con il calore estivo, dovrebbe restarne abbastanza per allestire un anello per lo sci di fondo di due chilometri nella piana di Riale. L’obiettivo è aprire a fine ottobre, anche se non dovessero esserci precipitazioni nevose.
