“Il freddo, chiave dello sviluppo sostenibile”: è questo lo slogan scelto dalla Union of Associations of African Actors in Refrigeration and air-Conditioning (U-3ARC), la neonata unione africana per la refrigerazione e climatizzazione che riunisce 25 associazioni di categoria dei seguenti Paesi: Benin, Burkina Faso, Burundi, Capo Verde, Ciad, Costa d’Avorio, Gibuti, Kenya, Lesotho, Mali, Marocco, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Senegal, Togo, Tunisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe. «Scopo dell’Unione è promuovere il freddo e la sua utilità in Africa, fornendo obiettivi e occasioni di condivisione a tutti coloro che lavorano nel settore, particolarmente importante in Africa dove le attività che necessitano di conservazione al freddo sono svariate» afferma il presidente Madi Sakandé, che è General Manager dell’azienda italiana New Cold System ed è stato insignito del titolo onorifico di Chévalier de l’Ordre de l’Etalon du Burkina Faso.
L’importanza della U-3ARC è strategica: è l’unico interlocutore in Africa nel settore del Freddo. La sua attività sarà molteplice: diffondere le buone pratiche nel campo della refrigerazione, sviluppare programmi di formazione nel settore della refrigerazione in contesti formali e informali, favorire l’accesso dei professionisti africani alle nuove tecnologie, promuovere la solidarietà tra i tecnici del settore, organizzare sessioni per i tecnici e la cooperazione con gli istituti di formazione superiore in materia, creare rapporti di cooperazione con le reti internazionali dei tecnici del freddo.
«Lo scopo dell’associazione è, inoltre, lavorare per migliorare l’ambiente promuovendo, tra l’altro, l’uso di sostanze ambientalmente compatibili e combattendo le emissioni di gas serra», spiega il neo presidente Sakandé.
U-3ARC promuoverà anche iniziative di comunicazione che passeranno dalla creazione di canali informativi (sito web in primis) alla partecipazione a fiere ed eventi del settore. Ma c’è un altro aspetto altrettanto importante: l’Unione intende favorire la promozione del genere e la mobilitazione delle donne nelle professioni della refrigerazione e della climatizzazione. «Il 60% della popolazione africana è costituita da donne, è importante coinvolgerle e avvicinarle al mondo del freddo», spiega il neo presidente. Per questo scopo in particolare sarà impegnata la tunisina Raoudha Massaoudi, in qualità di segretaria incaricata allo specifico tema e unica donna a essere presidente di un’associazione nazionale del settore freddo.
Oltre a lei e al presidente Sakandé, gli altri incarichi dell’Unione saranno ricoperti da: Adlain Eyarmwen (RD Congo), come vicepresidente; Redouane Alioua (Maroc) e Lucien Amoussou (Benin) segretario generale; Lassine Katile (Mali) tesoriere generale. Basile Seburikoko (Rwanda) sarà il segretario incaricato della comunicazione e delle pubbliche relazioni, insieme a George Njer (Kenya).
U-3ARC è stata presentata ufficialmente durante la celebrazione della giornata mondiale della refrigerazione posticipata a settembre dal 24 al 26 a Ouagadougou ( Burkina Faso), dove avrà sede l’Unione. «I primi passi saranno rivolti a una collaborazione con tutte le istituzioni internazionale che hanno a che fare con il settore del freddo cominciando con l’Unione Africana» afferma il presidente.