UK: per una maggiore effcienza della refrigerazione nei supermercati. Uno studio

Sainsbury'sNel 2010, il marchio di supermercati Sainsbury’s del Regno Unito ha istituito una partnership con l’Imperial College di Londra con l’obiettivo di condurre ricerche per ridurre l’impronta di carbonio delle attività al dettaglio e quindi mitigare gli impatti futuri del cambiamento climatico. La ricerca è stata condotta su una serie di temi multidisciplinari e, grazie al suo successo, la partnership entra ora nel suo 10º anno.

Essendo uno dei più grandi rivenditori di generi alimentari nel Regno Unito, Sainsbury possiede una vasta e complessa catena di approvvigionamento di produttori alimentari, logistica e negozi da ottimizzare. Il partenariato sta rivedendo costantemente le tecnologie e gli approcci innovativi per migliorare le operazioni aziendali. Sainsbury’s è impegnata a raggiungere le emissioni di carbonio operative NET ZERO entro il 2040 e la collaborazione con l’Imperial College è fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Un nuovo rapporto dell’Imperial College of London e del marchio inglese Sainsbury, pubblicato a luglio 2020 e disponibile QUI mostra come la corretta gestione dei frigoriferi possa mantenere il cibo più fresco e ridurre impronta carbonica e costi.

Le soluzioni tecnologiche proposte comprendono sia misure a breve termine per mantenere efficiente il funzionamento dei sistemi esistenti, sia strategie a lungo termine per la progettazione di nuovi sistemi.

Per quanto riguarda gli impianti di refrigerazione, in questo studio vengono considerati solo impianti a CO2, per i quali si registra “una differenza di prestazione trascurabile rispetto ai refrigeranti HFC”. Nello studio si afferma che non vi è “alcun motivo finanziario per l’installazione di nuovi sistemi HFC, in gran parte a causa della normativa UE sui gas fluorurati”.

Anche i fattori gestionali e comportamentali sono risultati cruciali e costituiscono un ulteriore accento. Pur non esistendo una soluzione applicabile a tutti i sistemi di refrigerazione e la determinazione delle raccomandazioni più pertinenti dovrebbe essere effettuata in sede, sito per sito, si fanno alcune raccomandazioni valide basate anche su risultati già evidenziati in altri studi o nella pratica. Tra esse:

  • Si raccomanda di ottimizzare il recupero di calore dagli impianti di refrigerazione e di valorizzarlo in riscaldamento o produzione di acqua calda. Questo potrebbe diminuire del 32% i consumi energetici dei supermercati e del 22% le loro emissioni di CO2;
  • Si raccomanda alla politica di rendere obbligatorio per legge l’uso di coperture e porte sul mobilio refrigerato, che porterebbe a risparmi fino al 40% del loro consumo energetico;
  • Si raccomanda alla politica di incoraggiare e sponsorizzare la formazione di tecnici della refrigerazione.

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