Verso la revisione del Regolamento F-gas

Secondo quanto già previsto, il Regolamento F-Gas a breve verrà sottoposto a una revisione da parte del Legislatore. Ma – come spiega Bente Tranholm-Schwarz, Deputy Head of Unit, Commissione europea, DG Clima, intervenuta alla conferenza organizzata da shecco e Danish Technological Institute DTI – la situazione in cui ci si trova a rivedere il regolamento oggi è ben diversa da quella del 2012, quando il regolamento è nato. La nuova Commissione, insediatasi nel 2019, si è posta come strategia di azione il Green Deal ovvero la decarbonizzazione dell’economia europea entro il 2050. Questo nuovo traguardo comporta la revisione di molti obiettivi climatici precedentemente definiti. Ad esempio:

  • sarà necessario ritoccare i i target di riduzione delle emissioni al 2030 oggi al 40% ed esplorare vie per raggiungere livelli di riduzione del 50-55%. Questi nuovi obiettivi devono esser raggiunti con il contributo di tutti i settori della economia e il Regolamento F-gas verrà rivisto alla luce di queste nuove richieste;
  • il Regolamento deve rimanere in linea con gli obiettivi di Kigali, emendamento che nel 2012 ancora non esisteva;
  • negli ultimi anni la tecnologia del freddo ha visto numerosi sviluppi tecnologici. L’industria dei refrigeranti sintetici ha portato nuove molecole sul mercato mentre l’industria dei refrigeranti naturali ha portato nuove tecnologie che hanno enormemente ampliato il campo di applicazione di queste molecole, anche in termini geografici;
  • è apparso un numero crescente di studi scientifici che analizzano l’impatto ambientale dei refrigeranti e delle loro molecole di decomposizione una volta immessi in atmosfera. Il processo di revisione del regolamento F-gas dovrà tener conto anche degli impatti sull’ambiente considerati in questi nuovi studi.

Difficile dire ora quando la revisione vedrà la luce. Entro la fine del 2021 la Commissione redigerà la sua proposta che dovrà poi sottostare al commento del Parlamento e del Consiglio dei ministri prima di venire approvata. Certamente, alla luce del nuovo contesto europeo in cui il Regolamento F-gas verrà rivisto, è lecito aspettarsi obiettivi climatici più ambiziosi di quelli attuali.

In quest’ottica nel scegliere una soluzione di refrigerazione piuttosto che un’altra, vale la pena di considerare tutte le incognite a cui il settore potrebbe andare incontro e  scegliere le soluzioni che oggi appaiono come più sicure sotto tutti gli aspetti -ambientale, economico, legislativo – tenendo anche presente che:

  • le decisioni prese oggi sulla tipologia di sistema e refrigerante in nuovi sistemi influenzeranno le necessità di approvvigionamento per i prosismi 10-15 anni;
  • i costi di una decisione sbagliata – ovvero non sufficientemente lungimirante  – ricadranno sul proprietario dell’impianto negli anni a venire;
  • un phase-down lento amplificherà il problema dell’approvvigionamento di HFC.