Eurovent chiede un ambizioso pacchetto di misure verdi per la ripresa del’Europa, che si concentri sul rinnovamento del patrimonio edilizio dell’UE, sulla modernizzazione del sistema energetico e sugli investimenti nella digitalizzazione e nell’economia circolare. Il prossimo bilancio dell’UE offre un’opportunità unica per riavviare l’economia europea e metterla sulla strada della neutralità carbonica.
La crisi COVID-19 avrà un grave impatto sull’attività economica globale. Il Fondo monetario internazionale prevede una contrazione del 6,1% nelle economie avanzate nel 2020, il peggior declino economico dell’ultimo secolo. Sono necessarie misure ambiziose e creative per sostenere le famiglie e le imprese a riprendersi dalla crisi. L’Unione europea sta preparando un pacchetto di recupero COVID-19 con l’obiettivo di rilanciare l’economia e costruire la resilienza alle crisi future.
La Commissione europea ha fissato un punto di riferimento globale per l’ambizione alla sostenibilità con il Green Deal europeo. L’attuale recessione non deve allontanar gli obiettivi di decarbonizzazione dell’UE dall’elenco delle priorità. Al contrario, la transizione verso un’economia a emissioni zero è la chiave per la ripresa. È giunto il momento di investire nella transizione verso l’energia pulita, favorire la crescita, creare posti di lavoro e rendere le imprese europee più competitive sui mercati globali.
Eurovent invita pertanto la leadership dell’UE ad abbinare la portata e gli obiettivi del pacchetto di ripresa COVID-19 con le ambizioni del Green Deal europeo. Ristrutturare il nostro patrimonio edilizio, modernizzare il nostro sistema energetico e investire nella digitalizzazione e nell’economia circolare è una strategia vantaggiosa per entrambi che promuove l’economia oggi e pone le basi per un mercato unico competitivo, responsabile e resiliente domani.
Naci Sahin, presidente di Eurovent, ha dichiarato: «Le attività di riscaldamento, ventilazione, condizionamento e refrigerazione non sono state risparmiate dalla recessione COVID-19. Un ambizioso programma di stimolo che fa rima con le note del Green Deal europeo alimenterà due uccelli con una focaccina: aiuta l’economia a riprendersi dall’immediata crisi e libera il potenziale del nostro settore per consentire a lungo termine l’economia a prova di futuro»
Il 15 maggio, il Parlamento europeo ha chiesto un fondo di ripresa di 2000 miliardi € destinato a progetti a sostegno degli obiettivi dell’UE in materia di neutralità climatica, comprese nuove risorse proprie per il bilancio dell’UE. La Commissione europea dovrebbe presentare il suo piano di risanamento il 27 maggio, che dovrebbe quindi essere approvato dal Consiglio. La Commissione e il Consiglio dovrebbero tenere conto dell’appello del Parlamento europeo e dell’alleanza per il recupero verde che lo sostiene e cogliere l’opportunità storica per un riavvio verde.