Italia: RPS Cooling porta il freddo green e si allarga

Rispondere alle esigenze del settore agricolo, portando la refrigerazione e la tecnologia più efficiente e sostenibile: da qui è partita la risposta dell’azienda mantovana RPS Cooling per eseguire una installazione presso un’azienda agricola di Trento, di due unità chiller per il raffreddamento di acqua glicolata per asservimento di celle per lo stoccaggio e lavorazione carni. Si parte da una specifica esigenza del committente, che «ha richiesto come vincolo di installare dei refrigeratori che utilizzassero gas refrigeranti naturali con GWP nullo per poter ottenere delle sovvenzioni dalla regione Trentina. Inoltre importante era il recupero di calore totale della potenza di condensazione», spiega Paolo Righetti, ingegnere, business development manager e co-fondatore dell’azienda di Suzzara (Mantova). La risposta si palesa sotto forma di due refrigeratori, con estensione futura di una terza unità, collegati assieme con scheda Master&Slave per il mantenimento di una miscela di acqua glicolata a una temperatura di -8°C in asservimento di un numero di celle per lo stoccaggio e lavorazione di carni. «Si è resa necessaria la ridondanza delle macchine, e ogni macchina doveva avere almeno due circuiti frigo indipendenti. Questo fattore era determinante perché in caso di guasto di una delle unità (o di un singolo compressore) l’impianto non si deve fermare totalmente con il pericolo di danneggiare le carni con enormi perdite di denaro».

Le due macchine (con la terza futura) alternano il loro funzionamento con rotazione automatica dei compressori, mantenendo sempre una potenza di backup almeno del 30% come margine di sicurezza dell’impianto globale. I due refrigeratori sono macchine che utilizzano propano come gas refrigerante (R290), gas infiammabile (Gruppo ASHRAE A3) considerato ecologico in quanto non inquinante e con un GWP quasi nullo (GWP=3) riducendo al minimo le emissioni di CO2 in atmosfera. Una scelta non certo scontata: «fino all’anno scorso, difficilmente un impianto con refrigeratori a propano sarebbe stato accettato in Italia, sia in termini di “pericolosità del gas refrigerante” sia in termini di investimento, differente cosa invece è nei paesi del Nord Europa dove questa tecnologia è già da anni accettata – rileva Righetti – La mentalità sta pian piano cambiando anche qui in Italia, dove la strada verso la sostituzione dei vecchi HFC sta accelerando a favore dei gas naturali (quali CO2 o R290)».

I due refrigeratori sono costruiti con doppio circuito frigo, compressori semiermetici a pistoni Dorin certificati ATEX, valvole termostatiche elettroniche ed elettroventilatori EC elettronici a motore brushless.

Le due unità sono predisposte di sistema di recupero totale 100% della potenza di condensazione per acqua sanitaria (THR). Per mezzo di una valvola a tre vie il circuito frigo, deviando il flusso di gas refrigerante, recupera il calore di condensazione per la sua totalità attraverso uno scambiatore a piastre anziché essere disperso in ambiente per mezzo della batteria condensante. In questo modo non si ha dispendio di energia, e il calore generato viene utilizzato per riscaldare l’acqua sanitaria per una parte e ulteriore calore utilizzato per l’impianto ad acqua calda di stagionatura. Si realizza un COP pari 3,2, il che significa che (alle condizioni nominali di progetto) per ogni kW elettrico speso ne genero 3,2 in calore che sfrutto per il riscaldamento dell’acqua sanitaria ed impianto di stagionatura.

Questi sono refrigeratori considerati “Chiller di processo” per media temperatura conformi al Regolamento Europeo (UE) 2015/1095 “EcoDesign” in esecuzione della Direttiva 2009/125/CE in materia di progettazione ecocompatibile, con SEPR (Seasonal Efficiency Performance Ratio) superiore a 2,58.

Le novità in casa RPS Cooling proseguono: quest’anno si è insediata nel nuovo stabilimento, sempre a Suzzara (Mantova) in una sede molto più ampia rispetto a quella precedente, con una superficie coperta di 2.500 mq ed una esterna di 1.500 mq. «Inoltre stiamo aprendo una filiale francese (RPS Francia) a Lione per la distribuzione dei nostri prodotti sul territorio francese», spiega lo stesso co-fondatore.