ECOS: Il nuovo piano d’azione per l’economia circolare promette la progettazione ecocompatibile per tutti

La Commissione europea ha appena adottato un nuovo piano d’azione per l’economia circolare, uno dei principali elementi costitutivi del Green Deal europeo, la nuova agenda europea per la crescita sostenibile. Con misure lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti, il nuovo piano d’azione mira a rendere l’economia europea adatta per un futuro verde, a rafforzarne la competitività proteggendo l’ambiente e conferendo nuovi diritti ai consumatori.

Basandosi sul lavoro svolto dal 2015, il nuovo piano si concentra sulla progettazione e produzione di un’economia circolare, con l’obiettivo di garantire che le risorse utilizzate siano conservate nell’economia dell’UE il più a lungo possibile. Il piano e le relative iniziative saranno sviluppati con lo stretto coinvolgimento delle imprese e della comunità delle parti interessate.

ECOS, una ONG che si occupa di temi ambientali e con esperienza nella progettazione ecocompatibile e nella standardizzazione, è lieta di vedere l’impegno della Commissione europea nel porre i principi di progettazione ecocompatibile al centro della politica dell’UE in materia di prodotti sostenibili. L’elenco delle catene chiave del valore del prodotto, delineato nel piano d’azione per l’economia circolare pubblicato a marzo dà la priorità ai settori ad alto impatto ambientale in cui sono necessarie azioni specifiche. Solo con leggi e obiettivi ambiziosi, tuttavia, questi settori possono diventare veramente più circolari.

Il piano d’azione per l’economia circolare mira a introdurre un quadro politico in grado di integrare la produzione e il consumo più sostenibili, senza compromettere la capacità di rigenerazione della Terra. Il nuovo quadro per la politica sui prodotti sostenibili è un gradito passo in avanti, perché estende i principi di progettazione ecocompatibile a una gamma più ampia di settori, compresi quelli che finora non erano interessati da leggi ambientali dedicate – come i tessili, le batterie e l’edilizia.

La progettazione ecocompatibile è una vera storia di successo della legislazione europea e ha prodotto un vero risparmio energetico, contribuendo notevolmente a promuovere la circolarità dei prodotti, a vantaggio sia dell’ambiente che dei consumatori. Questi principi possono ora offrire lo stesso livello di successo nelle nuove aree identificate oggi.

Justin Wilkes, direttore esecutivo di ECOS, ha dichiarato: «Accogliamo con favore la mossa della Commissione, che applica i principi di progettazione ecocompatibile a nuovi settori come la plastica, le batterie, i tessili e l’edilizia. Poiché la maggior parte degli impatti ambientali sono prevedibili e calcolabili, rimuovere dal mercato prodotti mal progettati e dannosi per l’ambiente è un modo efficace per ottenere un’economia circolare».

Michael Neaves, Program Manager ECOS, ha dichiarato: «Il settore delle costruzioni ha bisogno di un quadro completo e ambizioso basato su obiettivi forti per garantire la decarbonizzazione e un’economia circolare. Prevediamo che la strategia per un ambiente costruito sostenibile includa obiettivi specifici e misure obbligatorie per ridurre drasticamente l’uso delle risorse nell’edilizia e promuovere miglioramenti nelle prestazioni ambientali di materiali, prodotti ed edifici. La corretta attuazione del piano d’azione per l’economia circolare offre un’opportunità d’oro per diventare green, ma il momento di agire è adesso».