CAREL: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2019 + 18,9% RISPETTO AL MEDESIMO PERIODO DEL 2018

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2019, con ricavi consolidati pari a Euro 247,7 milioni, in crescita del 18,9% rispetto al medesimo periodo del 2018 (+17,9% a cambi costanti). Escludendo il contributo delle società Hygromatik e Recuperator la crescita è pari al 6,0% con ricavi di Euro 220,9 milioni (+5,0% a cambi costanti).

Financial Highlights

  • Ricavi consolidati pari a Euro 247,7 milioni, in crescita del 18,9% rispetto al medesimo periodo del 2018 (+17,9% a cambi costanti);
  • EBITDA consolidato pari a Euro 49,6 milioni (20,0% dei ricavi del periodo), +29,6%, rispetto al medesimo periodo del 2018;
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 28,3 milioni, +14,1% sul risultato netto dei medesimo periodo del 2018;
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 75,4 milioni.

Dichiarazione dell’Amministratore Delegato

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: «I ricavi registrati nel corso dei primi nove mesi del 2019 segnano un incremento del 18,9% nei confronti del medesimo periodo del 2018, grazie alla contribuzione organica di tutte le aree geografiche e all’ampliamento del perimetro di consolidamento attraverso le due società acquisite lo scorso dicembre (Hygromatik e Recuperator). Anche da un punto di vista finanziario le performance sono state positive, la cassa assorbita dal capitale circolante netto si è infatti dimezzata rispetto a quanto riportato nel primo semestre di quest’anno. Tali risultati sono ancora più rilevanti alla luce di uno scenario economico globale non favorevole e dimostrano la resilienza e il buon bilanciamento del portafoglio di business del Gruppo. È importante anche sottolineare la capacità di CAREL di perseguire con efficacia e tempestività le proprie priorità strategiche: nel corso dell’estate è stato sostanzialmente completato il piano biennale di espansione della footprint produttiva, grazie alla quale potremo supportare i nostri piani di sviluppo che pongono al centro l’innovazione al servizio dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale».

Ricavi

A tale performance hanno contribuito tutte le aree geografiche (EMEA, Asia Pacific, Nord America e Sud America) e tutti i segmenti (HVAC e Refrigerazione): la strategia di diversificazione dei mercati target, la forte spinta al cross-selling e al consolidamento del portafoglio di clienti e il continuo aggiornamento delle soluzioni proposte risultano quindi efficaci pur in un quadro di generale incertezza del mercato. L’area geografica che ha registrato il maggior incremento organico in termini percentuali è quella nordamericana con una crescita dei ricavi di circa il 20%. Anche l’EMEA (Europe, Middle-East, Africa), riporta una crescita a doppia cifra grazie al contributo delle società di nuova acquisizione di cui sopra e nonostante il rallentamento delle principali economie della zona euro. Le performance in APAC (Asia Pacific) sono positive con una crescita che si attesta al 10%, nonostante la persistente volatilità legata principalmente all’introduzione di dazi sugli scambi Stati Uniti/Cina. Infine, l’area America Sud registra una crescita di oltre il 5%, guidata principalmente dall’andamento positivo in Brasile.

Per quanto riguarda le singole aree di business, la crescita molto elevata nell’HVAC beneficia ancora una volta dell’effetto dell’entrata nel perimetro di consolidamento di Hygromatik e Recuperator, mentre le performance registrate nel settore Refrigerazione sono principalmente dovute alla crescita organica. Quest’ultimo settore ha subito, nel corso dei primi nove mesi dell’anno, un rallentamento del proprio tasso di crescita principalmente dovuto allo scenario macro-economico europeo che, nello stesso periodo, ha riportato significativi segnali negativi.