Per il raffreddamento, sia su grande che su piccola scala, è necessaria, nel futuro, una refrigerazione più efficiente e a basso costo. Oggi la maggior parte dei frigoriferi e chiller funziona a compressione di calore. Fiorisce però la ricerca di metodi alternativi, che non usino gas refrigeranti di nessun tipo e che consumino poca energia elettrica.
Un recente studio pubblicato su Science dimostra che la torsione di alcuni materiali e la conseguente distensione può causare un raffreddamento circostante.
Ray Baughman e colleghi – Università del Texas – hanno sviluppato un metodo di raffreddamento che risulta dalla contorsione e conseguente distensione di alcuni materiali, quali ad esempio fili di nichel-titanio e hanno scoperto che il rilascio della torsione provoca un effetto di raffreddamento. Altri materiali comuni come la gomma e i fili per le lenze mostrano proprietà simili.I “frigoriferi a torsione” eliminerebbero i gas serra su cui si basa la refrigerazione convenzionale. In linea di principio, i “frigoriferi a torsione” potrebbero anche essere più efficienti, come dimostrano le prime misurazioni. Nonostante questo primo ottimo risultato, occorre ancora ricerca su questa tecnologia. Il modello basato sulla torsione, infatti, non è ancora un frigorifero completo. «Non tiene conto delle inefficienze nella conversione dall’elettricità all’energia meccanica», ad esempio, afferma Baughman.
I modelli futuri dovranno anche tenere conto delle perdite termiche nel sistema.
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