Honeywell collabora con le autorità polacche contro il commercio illegale di HFO-1234yf

Honeywell è scesa direttamene in campo nella lotta ai commerci illegali di refrigeranti. Recentemente, in collaborazione con le autorità doganali polacche, l’Azienda ha annunciato di aver sequestrato quantità sospette del refrigerante HFO-1234yf nel porto di Gdynia, in Polonia. L’acquirente della spedizione illegale ha acconsentito al sequestro e ha accettato di pagare il costo della distruzione del prodotto.

Il sequestro è l’ultima azione intrapresa da Honeywell per fermare la violazione dei suoi prodotti Solstice progettati per automobili e altri sistemi di condizionamento dell’aria. Nell’ultimo anno, le autorità doganali in collaborazione con Honeywell hanno sequestrato molte spedizioni sospette di HFO-1234yf in tutto il mondo. Honeywell ha recentemente anche avviato azioni legali per violazione di brevetto contro una società europea e due cinesi che stavano realizzando o distribuendo HFO-1234yf fuori quota.

«Stiamo lavorando 24 ore su 24 per proteggere I clienti da prodotti realizzati da fonti sconosciute, in quanto possono essere potenzialmente dannosi per le apparecchiature o per la salute umana» ha affermato Richard Winick, vicepresidente e direttore generale, Automotive Refrigerants di Honeywell. «Esistono diversi modi semplici per evitare l’acquisto di refrigeranti illegali, incluso l’acquisto di refrigeranti solo da un distributore conosciuto che può dimostrare di commercializzare refrigeranti legalmente e forniti da Honeywell oppure da una fonte autorizzata»

In generale si consiglia di non acquistare mai refrigeranti in imballaggi generici o senza marchio o in contenitori monouso, in Europa vietati ormai dal 2007.

A sostegno della legalità nei commerci di refrigeranti alcune associazioni europee hanno pubblicato un opuscolo dove sono ben descritte le caratteristiche che deve avere un contenitore di refrigeranti per essere legale e invece a cosa bisogna fare attenzione per evitare di trovarsi in mano materiale illegale.

I danni che possono derivare dall’uso di refrigerante illegale sono molteplici e variegati, da danni agli impianti o ai componenti a danni alla salute di chi li utilizza.

Per ora il commercio di refrigeranti illegali ha riguardato soprattutto il mercato europeo che per via del Regolamento F-Gas presenta limiti di commercializzazione. Con l’entrata in vigore dell’emendamento di Kigali, però, i limiti di immissione sul mercato riguarderanno più paesi. C’è dunque da pensare che anche i traffici illegali amplieranno i loro confini.