Quo vadis, HVACR?

Si è tenuta a Milano a giugno la 18esima edizione del Convegno europeo sulle ultime tecnologie nell’industria del freddo organizzato dal Centro Studi Galileo. Tante le presentazioni e gli interventi. Qui di seguito alcuni dei messaggi chiave del Convegno:

  • Sebbene sia il Regolamento F Gas oggi il principale motore di cambiamento nel  settore, l’aspetto energetico rimane il più importante quando si pensa agli obiettivi finali e cioè ad abbassare le emissioni totali di carbonio. Le emissioni indirette, infatti, sono quelle che più pesano sull’impronta carbonica del settore. Il Regolamento F gas va considerato come uno degli strumenti del settore per aumentare la sua sostenibilità, non l’unico. La scelta del refrigerante va fatta in un’ottica di efficienza energetica.
  • In quest’ottica di efficienza vanno rivisitati gli standard e vanno condotte le scelte di design e progettazione di componenti e impianti. Si deve mirare sempre più all’integrazione dei carichi energetici di un sistema e di un edificio, pensando a possibili spostamenti di energia da un sistema all’altro, a utilizzo di tutti i carichi termici prodotti, a riduzione massima degli sprechi energetici.
  • Considerando il refrigerante, vi sono molte vie per poter abbassare l’impronta carbonica del settore: scelta del fluido di lavoro in base alla sua efficienza, riduzione delle perdite, corretto riciclo di refrigerante, sua rigenerazione e utilizzo sono tutti elementi che possono concorrere ad abbassare le emissioni dirette. Occorre sviluppare una logistica adeguata di recupero, riciclo e riutilizzo del refrigerante, oggi non ancora soddisfacente.
  • Le tecnologie si evolvono velocemente. È necessario una forte opera di (in)formazione per chi lavora sul campo e per chi deve scegliere soluzioni impiantistiche. La comunicazione continua dei come e dei perché del Regolamento F-gas si dimostra ancora necessaria.
  • Occorre urgentemente limitare il traffico illegale di refrigeranti, fornendo alle dogane gli strumenti necessari per un controllo più puntuale e adeguato dei movimenti di refrigeranti ai confini, soprattutto verso Stati terzi per i quali non vigono i divieti del Regolamento F-gas.
  • Le tecnologie evolvono velocemente. Sebbene la compressione di vapore rimarrà ancora la tecnologia dominante, appaiono anche tecnologie non tradizionali, che, sebbene di nicchia, possono in alcuni casi essere una soluzione adeguata.

In ultima analisi, ogni cambiamento è anche una opportunità che va individuata e colta. Per il settore del freddo questi cambiamenti diventano l’opportunità per ripensare il sistema di refrigerazione e non considerarlo più solo come elemento a sé stante ma come parte integrante di un sistema energetico più ampio – l’edificio, il supermercato, il centro commerciale, etc. – a cui dare o da cui prendere energia. I sistemi devono diventare sempre più integrati, in modo da poter spostare carichi termici e poter utilizzare tutta l’energia prodotta. Il monitoraggio energetico diventa uno strumento fondamentale per poter fare efficienza.

In generale, indipendetemente dal fatto che si sia obbligati da una legislazione o meno, progettare secondo il principio di una efficienza massima nell’utilizzo di qualunque risorsa deve diventare la regola d’oro di comportamento e questo richiede un cambio di prospettiva.