Europa: continua l’affermazione delle pompe di calore

Una settimana prima delle elezioni europee, l’European Heat Pump Association (EHPA) ha riunito più di 200 esperti del settore per discutere gli ultimi sviluppi del mercato e valutare come le pompe di calore potrebbero portare avanti il ​​loro contributo per un futuro e un’Europa più brillante.

Con 11,8 milioni di unità installate in tutta Europa, la tecnologia della pompa di calore è rapidamente diventata una pietra angolare del mix di riscaldamento europeo. Poco meno del 10% di tutti gli edifici è oggi riscaldato da una pompa di calore.

Con il loro potenziale di flessibilità termica, le pompe di calore saranno fondamentali per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e offrire un valido progetto di reindustrializzazione per l’UE.  Ma questo significa che “riscaldamento e raffreddamento” devono diventare la priorità del prossimo Parlamento europeo e della Commissione. «Le pompe di calore offrono molti vantaggi in linea con gli obiettivi energetici e climatici dell’UE», ha dichiarato Thomas Nowak, segretario generale dell’EHPA. «Forse il più grande vantaggio è la loro versatilità. La tecnologia a pompa di calore può essere utilizzata in ambito residenziale, commerciale così come nei processi industriali. I recenti sviluppi tecnologici consentono un loro impiego nella ristrutturazione di edifici residenziali e in processi industriali. Oggi le unità possono fornire efficientemente fino a 160°C».

EHPA ha sempre fortemente caldeggiato l’adozione di misure ambiziose ed efficaci miranti alla completa decarbonizzazione delle nostre economie entro il 2050 e la promozione di un sistema energetico europeo rinnovabile, efficiente ed intelligente. Anche l’industria delle pompe di calore ha fatto sforzi continui per migliorare la qualità e la sostenibilità dei propri prodotti

L’edizione dell’HP Forum di quest’anno, l’incontro annuale per il settore delle pompe di calore, ha rispecchiato il ruolo pionieristico del settore delle pompe di calore dando spazio agli aspetti “non convenzionali” del dibattito sull’energia, come la collaborazione con i giovani e studenti e la giusta interazione tra ulteriore “elettrificazione” vs “gassificazione”.

Thomas Nowak, segretario generale di EHPA, ha aggiunto: «Stiamo collaborando con molti settori eindustrie per co-creare un futuro migliore per l’Europa. Siamo anche pronti a sostenereil lavoro dei nuovi leader politici dopo le elezioni europee di questo mese. Il nostro principaledesiderio politico è vedere “riscaldamento e raffreddamento” (che rappresenta il 50% dell’energia totale del consumo europeo) finalmente riconosciuti come una priorità assoluta dell’UE, non solo per raggiungere la neutralità della CO2 entro il 2050, ma anche per aiutare a reindustrializzare l’Europa nel modo più sostenibile».