Consumer Goods Forum: continua l’impegno sul fronte refrigerazione

Il Consumer Goods Forum (CGF) – una rete globale di stakeholder dell’industria dei beni di consumo – ha recentemente lanciato un nuovo rapporto dal titolo “Capire il modo più redditizio per combattere i cambiamenti climatici“. Sviluppato in collaborazione con Shecco, il libretto esplora il tema dei sistemi di refrigerazione e il loro impatto, nonché le principali sfide nell’implementazione del raffreddamento senza HFC. Il libretto evidenzia anche i vantaggi dell’utilizzo di tali tecnologie e presenta casi studio di aziende che hanno già effettuato il passaggio a refrigeranti naturali.

Gli HFC sono diventati la fonte di gas serra in più rapida crescita in tutto il mondo. L’opuscolo descrive l’impatto ambientale di queste emissioni e il modo in cui contribuiscono in modo significativo all’esaurimento dello strato di ozono della Terra e al riscaldamento globale. Tali impatti sono principalmente il risultato di perdite durante la produzione, la manutenzione e l’uso regolare, nonché durante lo smaltimento il recupero impropri. Oggi sono in circolazione enormi volumi di HFC. Tuttavia, vi sono ora prove sufficienti a favore di un valore anche economico del passaggio a refrigeranti naturali. In tal modo, le aziende possono ottenere una maggiore efficienza energetica, ritorno sugli investimenti e conformità normativa. Questi benefici esistono nonostante alcuni ostacoli iniziali, come i costi di investimento, la mancanza di tecnici qualificati e la disponibilità di soluzioni efficienti dal punto di vista energetico per climi più caldi.

Ogni vantaggio e sfida viene esaminato attentamente all’interno dell’opuscolo che include anche le testimonianze fornite dagli utenti finali del settore che hanno implementato con successo una tecnologia a basso consumo energetico senza HFC. Le storie di successo includono quelle di numerosi membri della CGF: Campbell Soup, Carrefour, Heineken, Lawson, METRO AG, Recheio (Jeronimo Martins) e Woolworths. Ignacio Gavilan, Direttore della sostenibilità ambientale, The Consumer Goods Forum, ha dichiarato: «I nostri membri continuano a essere all’avanguardia del cambiamento. Questo è ciò che rende il CGF unico. Mettiamo insieme i rivenditori di beni di consumo, i produttori e le loro parti interessate a livello globale per affrontare questi temi chiave. Grazie alle azioni di questi stakeholder, ora abbiamo una comprensione molto migliore della sfida posta dagli HFC e di come possiamo promuovere cambiamenti positivi ed eliminare gradualmente questi refrigeranti chimici dannosi».

La minaccia che i gas refrigeranti rappresentano per l’ambiente è stata riconosciuta dall’industria dei beni di consumo da quasi un decennio. Nel 2010, i membri di CGF si impegnarono ad affrontare il crescente impatto dei sistemi di refrigerazione e, per sostenere ulteriormente questo impegno, il CGF annunciò una seconda Risoluzione per la Refrigerazione nell’ottobre 2016 per continuare la fase di eliminazione degli HFC e richiedere l’inclusione degli HFC nel protocollo di Montreal. Questo emendamento proposto è stato incluso nel 2016: un enorme passo avanti verso la progressiva eliminazione globale degli HFC nocivi. Nonostante tutti i risultati del settore, c’è ancora spazio per le aziende per obiettivi ancora più ambiziosi nell’eliminare gradualmente i refrigeranti chimici dannosi e passare a alternative naturali su scala globale. Se implementata su larga scala, una riduzione graduale di HFC avrà un impatto enorme, offrendo una delle strategie di mitigazione del clima più convenienti oggi disponibili nel mondo.

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