L’ANIDRIDE CARBONICA si fa STRADA nella LOGISTICA del FREDDO

Risparmio energetico pari al 20%, in un anno – 2,7 milioni di kilowattora. Il polo di Brivio & Viganò realizzato su progetto di SIAD e ColdProject Engineering

Il polo logistico Brivio & Viganò

Il gas naturale entra nel ciclo di raffreddamento della logistica: l’anidride carbonica, già impiegata nella grande distribuzione, ora si fa spazio anche in un hub dedicato allo stoccaggio alimentare. Alte prestazioni, basso impatto ambientale, abbattimento dei consumi energetici e rapido ammortamento dell’investimento iniziale sono assicurati dall’utilizzo di COanche nelle piattaforme di grosse dimensioni. Lo dimostra il nuovo polo di Brivio & Viganò, società brianzola specializzata nel settore della distribuzione e della logistica integrata di prodotti alimentari. Un sito da 29.000 metri quadrati di cui 23.150 di celle frigorifere alimentate da anidride carbonica e ammoniaca. L’impianto è in grado di ridurre del 20% i costi della bolletta energetica e, in un anno, di diminuire i consumi di energia elettrica di 2.700.000 kilowattora. Risultati resi possibili dal progetto realizzato insieme a SIAD, gruppo chimico leader del settore gas industriali, che non solo ha fornito anidride carbonica di elevata purezza, ma ha anche messo a punto una speciale cisterna in grado di mantenere le alte qualità della CO2 sia in fase di trasporto, sia in fase di erogazione.

Il polo logistico del freddo, avviato lo scorso anno a Pozzuolo Martesana (Milano), è dotato di centrale frigorifera a CO2, progettata da ColdProject Engineering, azienda bergamasca specializzata nel settore degli impianti di refrigerazione industriale che per questo progetto ha fornito anche diverse macchine. La piattaforma è dotata di un impianto a COe ammoniaca in cascata, con due livelli di temperatura di evaporazione dell’anidride carbonica, – 32° gradi centigradi e -6° centigradi, e una potenza frigorifera rispettivamente di 1.500 kilowatt e 4.000 kilowatt. L’impianto sfrutta il ciclo ad anidride carbonica subcritica pompata, con condensazione in cascata ad ammoniaca. Una tecnologia che assicura alte prestazioni in un settore, come quello della logistica alimentare, che deve eliminare ogni sbalzo di temperatura. Anche il risparmio energetico è garantito: il ciclo del freddo ad anidride carbonica è in grado di abbattere i costi energetici e in un anno è previsto un risparmio dei consumi di energia di 2.700.000 kilowattora.

Numeri che giustificano ampiamente l’investimento iniziale il quale, secondo le previsioni già confermate dopo i primi mesi di attività, verrà ammortizzato in breve tempo. Una volta terminato questo periodo, l’impiego della tecnologia a COe il relativo contenimento dei costi per l’azienda rappresenteranno un vantaggio economico sul mercato non indifferente. Oltre a ciò, la scelta del fluido refrigerante naturale è in linea con la normativa e con il sempre più crescente interesse verso la sostenibilità ambientale. Nel caso dell’hub di Brivio & Viganò, ciò è stato accompagnato anche dall’installazione di un impianto di trigenerazione in grado di produrre circa 1.000kilowatt di potenza elettrica e 400 kilowatt di potenza frigorifera.

Centro logistico – Interno

Per poter mantenere performance di alto livello, la centrale frigorifera impiega gas di elevata purezza, in particolare 18 tonnellate di  R744, oltre a 2,5 tonnellate di NH3 (R717) fornite da SIAD. Per trasportare una così grossa quantità di gas, SIAD ha preferito non utilizzare pacchi-bombole da 480 chili di anidride carbonica, sia per ottimizzare i tempi operativi (la portata massima erogabile è di qualche decina di chilogrammi all’ora) sia per garantire il trasferimento del gas senza pregiudicarne in alcun modo la qualità. A ogni collegamento delle manichette di travaso, infatti, il rischio è di introdurre nell’impianto umidità e aria. SIAD ha, dunque, messo a punto una speciale autocisterna pressurizzata da 9.800 litri, allestita con gruppi di erogazione indipendenti, con skid a bordo. Un serbatoio capace di erogare COsia in forma gassosa (nella fase di pressurizzazione) sia in forma liquida (nella fase di riempimento) fino a 2.000 chilogrammi all’ora, con un unico collegamento. Un’autocisterna modificata da SIAD proprio per questa applicazione, ma anche per i futuri utilizzi, in risposta a un mercato in forte espansione, oltre che in linea con i principi dell’economia green di SIAD, impegnata nel recupero della materia, come nel caso della CO2.

L’IMPIANTO in PILLOLE

  • Area totale hub: 65.000 metri quadrati
  • Superficie coperta: 29.000 metri quadrati
  • Superficie totale delle celle frigorifere: 23.150 metri quadrati
  • Gelo (BT): 55%
  • Fresco (MT): 45%
  • Altezza magazzino: 12 metri
  • Temperatura di evaporazione: -6° centigradi / – 32° centigradi
  • Potenza frigorifera: 4.000 kilowatt / 1.500 kilowatt
  • Risparmio energetico: – 2.700.000 kilowattora/anno