HFO: nuove tecnologie IR nella rivelazione dei gas A2L

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Credit: Sensitron

Con l’uscita del nuovo regolamento Fgas, che stabilisce i requisiti minimi e le condizioni per il riconoscimento della certificazione delle imprese per quanto concerne le apparecchiature fisse di refrigerazione e condizionamento d’aria e le pompe di calore contenenti gas fluorurati ad effetto serra, nasce la necessità di utilizzare gas refrigeranti di tipo non inquinante con basso Global Worming Potential (GWP). Questi gas possono essere scelti tra quelli naturali: anidride carbonica, ammoniaca e idrocarburi oppure tra i refrigeranti sintetici tra cui le olefine R1234yf e R1234ze.

Nasce però la necessità anche di controllare le perdite di gas da questi sistemi per la sicurezza delle persone e degli animali oltre che per la protezione ambientale.

E in questo senso sempre più spesso anche le grandi catene alberghiere prendono in considerazione la sicurezza dei propri ospiti installando nelle loro strutture impianti di rilevazione perdita di gas sia nelle aree comuni, meeting, che nelle stanze da letto dove l’impianto di condizionamento ed i refrigeratori possono essere installati.

Una perdita di gas refrigeranti infatti potrebbe causare la deficienza di ossigeno e portare allo svenimento oppure se il refrigerante utilizzato è infiammabile potrebbe portare all’accensione di una fiamma.

Il gas carrier più utilizzato oggi nei condizionatori è l’R410A miscela composta per il 50% da gas R32 e per il 50% da gas R125 che pur avendo un alto GWP non è tossico nè infiammabile (A1)

Ma gli studi e la ricerca di nuovi refrigeranti è continua, e vi è un crescente impulso nell’utilizzo dei nuovi gas cosiddetti HFO con basso o nullo GWP ma che sono “medio” infiammabili (A2L).

Anche la tecnologia sensoristica si sta sempre più specializzando verso la rivelazione di questa categoria di gas. I nuovi rivelatori con tecnologia ad Infrarosso (NDIR) possono rilevare le perdite di gas refrigerante molto velocemente (in qualche secondo). Sono selettivi nei confronti del gas e riescono a discriminare il tipo di perdita. Sono inoltre molto stabili nel tempo e mantengono la taratura molto più a lungo rispetto alle vecchie tecnologie.

Caratteristica molto importante è che il sensore IR non è danneggiabile (poison) e quindi distrutto dalla composizione dello stesso gas da rilevare in particolare per gli HFO che possono avvelenare i sensori a Semiconduttore o Catalitici. Grazie alla ricerca e sviluppo e alla domanda di mercato questa nuova tecnologia IR ha ora anche un prezzo molto competitivo.

Smart 3-H, ad esempio, è disponibile nelle due versioni a parete o ad incasso ed è offerto anche nella versione Stand Alone a 220V con attivazione luminosa e sonora oppure in versione 10-30 V collegabile a centrale per un controllo ed una tacitazione dell’allarme a distanza. È garantito da Sensitron, azienda certificata e leader nella rivelazione industriale dei gas.