Un tool online per il freddo pulito

Gli esperti di freddo pulito o “clean cold” dell’Università di Birmingham hanno lavorato con il Kigali Cooling Efficiency Program (K-CEP) e il governo del Regno Unito per lanciare un nuovo strumento online innovativo che secondo loro contribuirà ad accelerare la diffusione di innovazioni sostenibili a basso costo e ad affrontare i cambiamenti climatici. Sviluppato dall’Università di Birmingham, dall’Università di Heriot Watt e dall’azienda Flexible Power Systems, l’esclusivo kit online offre un’introduzione al raffreddamento sostenibile e alle sfide che pone. Esso è stato lanciato il 12 dicembre nel contesto della COP24 in Polonia

Oltre a una serie di dati e  informazioni utili che cercano di mappare gli strumenti e le soluzioni per il “freddo pulito”, il tool contiene anche uno studio dal titolo “Global Clean Cooling Landscape Assessment“, risultato di un’estesa collaborazione con l’industria, il governo, la finanza, le ONG e gli esperti accademici di 12 paesi

Il professor Peters, dell’Università di Birmingham e della Heriot-Watt University, che ha guidato la realizzazione di questo progetto, ha commentato: «Il freddo è essenziale per la nostra società moderna e allo stesso tempo una delle più grandi minacce per il nostro pianeta. La domanda sempre crescente di freddo si tradurrà in un consumo energetico sempre maggiore con un impatto ambientale potenzialmente disastroso, se non controllato».

«Più di un miliardo di persone ha urgente bisogno di raffreddamento per soddisfare le esigenze di base della vita – accesso al cibo e ai vaccini essenziali, così come la capacità di trovare sollievo dalle temperature oltre i limiti per la sopravvivenza umana. Dobbiamo fornire un raffreddamento pulito e sostenibile, affrontare il cambiamento climatico e l’inquinamento atmosferico adottando tecnologie a emissioni zero».

La ricerca mostra che, senza interventi massicci, la domanda di energia dal raffreddamento potrebbe aumentare di sei volte entro il 2050, mettendo sotto pressione crescente le risorse energetiche globali. Il modo in cui il mondo incontra la sua domanda di raffreddamento avrà un forte impatto sui cambiamenti climatici e sull’inquinamento atmosferico. «Assicurare un raffreddamento economico e accessibile a tutti coloro che ne hanno bisogno è essenziale per raggiungere gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite», ha aggiunto il professor Peters. «Esiste un enorme mercato globale per le tecnologie di raffreddamento sostenibile. Il nostro Clean Landscape Landscape Assessment mostra dove gli investimenti possono creare un impatto. Aiuterà ad abbattere gli ostacoli all’utilizzo del raffreddamento sostenibile e aiuterà gli investitori a valutare tecnologie e soluzioni» afferma convinto.

Il direttore esecutivo del Kigali Cooling Efficiency Program che ha sostenuto quetso progetto,  Dan Hamza-Goodacre, ha dichiarato: «Questa risorsa aiuterà gli investitori, le fondazioni e gli acquirenti e i venditori di sistemi di raffreddamento in tutto il mondo a comprendere meglio la tecnologia e le opzioni del modello di business che possono urgentemente incrementare il raffreddamento efficiente e pulito a beneficio delle persone e del pianeta». Oltre a collaborare con esperti, la creazione del kit ha permesso al team di esaminare documenti accademici, intra-governativi e industriali, nonché di analizzare set di dati che coprono le richieste di raffreddamento attuali e future di 208 paesi, oltre a più di 75 diversi fornitori di tecnologia.

Il tool è disponibile QUI