Ad Abi D’Oru comfort fa rima con risparmio energetico

Il resort Abi D’Oru si trova sulla costa settentrionale della Sardegna vicino a Porto Rotondo, una delle località più esclusive d’Italia. Si estende per 3 ettari e dispone di: 177 camere, 4 ristoranti, 3 bar, piscina all’aperto, palestra, spiaggia privata, spa e 2 campi da tennis. L’hotel è stato costruito nel 1963 ed è stato rinnovato e ampliato nel 2000. Negli ultimi anni la proprietà ha avviato un processo di ristrutturazione e ampliamento legato soprattutto agli impianti. L’efficienza energetica è stato infatti uno degli obiettivi primari del nuovo intervento, vista la necessità di ottimizzare i consumi energetici del resort e la possibilità di espansione, legata però a specifici obiettivi di risparmio energetico, previsti dalla legge regionale.

Ristrutturazione e ampliamento

Nel 2015 la proprietà ha deciso di aggiungere alla struttura esistente 10 camere, 2 suite, 2 ristoranti, un lussuoso centro benessere e un sistema di riscaldamento per la piscina all’aperto. Gli impianti meccanici sono stati un elemento chiave della ristrutturazione: tutte le unità sono infatti state  sostituite perché le precedenti non erano in grado di garantire un’adeguata ridondanza e per la necessità di ottimizzare i consumi energetici complessivi. Poiché non è stato possibile isolare l’edificio, a causa della sua conformazione e delle norme architettoniche e paesaggistiche locali, è risultato fondamentale agire sugli impianti. E’ stato quindi necessario sostituire le unità per la climatizzazione per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica richiesti e per accrescere il livello di comfort degli ospiti, incluso quello acustico, dal momento che alcune delle nuove camere si trovano più vicine alla centrale termica rispetto a prima.

 Il nuovo impianto di climatizzazione

Il nuovo impianto è composto da unità a marchio Climaveneta: 1 chiller centrifugo TECS XL CA 0452, 1 pompa di calore con recupero FOCS-NR XL CA 12022, 1 nuova caldaia a condensazione e il sistema di gestione e ottimizzazione dell’impianto ClimaPRO.

Trattandosi di una struttura stagionale, aperta da inizio maggio a fine di ottobre, il fluido freddo serve i ventilconvettori e le centrali trattamento aria, mentre quello caldo solo per l’acqua calda sanitaria, per il riscaldamento della piscina e la Spa, e per il post riscaldamento. La nuova Spa e la piscina hanno significativamente modificato il profilo energetico dell’hotel. La piscina ha infatti un elevato rapporto superficie-volume e si trova vicino alla spiaggia, richiede quindi molta energia per mantenere la temperatura nell’intervallo desiderato (27,5-28,5 ° C), a causa delle basse temperature notturne e dell’azione del vento. Ciò si traduce in una significativa produzione simultanea di riscaldamento e raffreddamento, da cui la scelta di un impianto di climatizzazione basato sulla combinazione intelligente di diverse tecnologie premium come refrigeratore, pompa di calore e caldaia, tutte gestite dall’ottimizzatore di impianto ClimaPRO.

Infine, le nuove camere e le suite sono state dotate di ventilconvettori inverter con motori brushless i-LIFE2 e i-LIFE2 HP, a marchio Climaveneta, in grado di offrire prestazioni elevate e ridotte emissioni sonore. La tecnologia inverter si traduce quindi in un migliore controllo della temperatura, un maggior comfort e un minore consumo di energia.

Sergio Luche, Direttore Tecnico di CETIS, afferma: “Questo impianto consente di tenere sempre tutto sotto controllo. E’ infatti possibile rilevare eventuali anomalie nel funzionamento delle unità in modo rapido e puntuale, compiendo gli interventi necessari in maniera mirata, anche in una struttura di queste dimensioni.

Risultati

 Giuseppe Medeghini, Rethink Energy, progettista dell’impianto di climatizzazione afferma: «Questa soluzione offre molte innovazioni, soprattutto grazie a ClimaPRO che gestisce l’impianto e fornisce la massima efficienza in ogni momento. È infatti possibile leggere tutti i parametri dell’edificio in tempo reale: il consumo di acqua calda, la climatizzazione e il riscaldamento della piscina». E continua: «È inoltrestata installata un’unità reversibile con recupero totale per utilizzare il calore, altrimenti disperso, per il riscaldamento della piscina e per l’acqua calda. Infine, il refrigeratore, con compressori centrifughi a levitazione magnetica, garantisce un’elevata efficienza anche a carichi parziali».

Le misurazioni effettuate dal 2017 mostrano un risparmio annuo del 25-30% (circa 22.364-26.837 Euro), TER 3.01-3.24-3.64 (luglio-settembre: relativo alla pompa di calore FOCS) e EER 4.69-5.30-4.98 (luglio-settembre: relativo al chiller TECS).

Questi risultati sono in linea con le aspettative del cliente pur essendo stati raggiunti durante il primo anno, considerando quindi anche la messa in funzione e il successivo periodo di avviamento e messa a regime dell’impianto. Ci si aspetta quindi che nel secondo anno questi risultati saranno ancora migliori.