ENGIE (Francia): soluzione innovativa per la ricerca di fughe di refrigeranti

courtesy: Engie

La società di servizi ENGIE ha pubblicato un invito a presentare progetti  per sviluppare soluzioni in grado di rilevare le perdite di refrigerante il più in fretta possibile e allo stesso tempo di migliorare l’efficienza operativa dei sistemi di rilevamento delle perdite utilizzando nuovi strumenti o sensori.

Esistono già soluzioni sul mercato per rilevare e localizzare le perdite di refrigerante. Sebbene queste soluzioni funzionino, spesso non sono abbastanza efficienti. Il tasso di perdita nei sistemi di refrigerazione, condizionamento dell’aria e pompe di calore varia dallo 0% al 33% a seconda delle imprese (dati: Francia 2015). In alcune di queste aree non esistono soluzioni soddisfacenti per rilevare le perdite. Questo è il caso, ad esempio, di unità di refrigerazione che si trovano all’esterno o di quelle che non dispongono di un serbatoio di liquido.

ENGIE è quindi alla ricerca di soluzioni innovative di rilevamento delle perdite che:

  • rilevino più velocemente una perdita su un sistema di refrigerazione o di aria condizionata. Negli ultimi anni sono apparse sul mercato soluzioni intelligenti basate sulla misurazione indiretta dei livelli di refrigerante. Possono migliorare l’efficienza nel rilevamento ma funzionano solo su sistemi con un serbatoio. Engie cerca soluzioni più competitive, più efficienti o più universali e che rispettino soprattutto i requisiti normativi attualmente in vigore.
  • facilitino e rendano affidabile il processo di rilevamento delle perdite. Scansioni di rilevamento delle perdite obbligatorie o ulteriori controlli dopo una perdita sono effettuati manualmente utilizzando con rilevatori portatili. Esistono anche tracer, ma sono difficili da usare. ENGIE sta cercando soluzioni o strumenti che possano essere utilizzati per ottimizzare il rilevamento delle perdite. È anche interessata a soluzioni su come cercare  le perdite in aree difficili da raggiungere nel modo migliore. Si dice aperta a una vasta gamma di approcci tecnici, ad esempio una ricerca visiva mediante sistemi di imaging o un approccio olfattivo con l’odorizzazione del gas, ecc. Anche l’utilizzo di droni per valutare aree difficili da raggiungere potrebbe essere di interesse.

L’invito a presentare progetti scade il 28 febbraio 2018. Maggiori informazioni QUI