«Solleciteremo tutte le forze politiche affinchè venga approvato». È questo il lapidario commento di Carmine Battipaglia, Presidente Nazionale di CNA Installazione Impianti , in merito all’emendamento 3.220 presentato dall’On. Maria Chiara Gadda e da altri 19 parlamentari che obbliga chi richiede le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica e di ristrutturazione edile che comportano l’installazione di apparecchiature ed impianti contenenti gas fluorurati a dimostrare, allegando alla documentazione prevista copia del certificato rilasciato da un organismo di certificazione, che i lavori sono stati svolti da persone e imprese certificate.
Il DPR 43/2012, che attua il Regolamento CE 842/2006, impone infatti l’obbligo di certificazione a persone ed imprese che installano, manutengono, riparano impianti contenenti f-gas o effettuano il controllo delle perdite dei predetti impianti o ne recuperano i gas fluorurati ad effetto serra. Dimostrando che i lavori sono stati realizzati da persone o imprese certificate, si rende pertanto evidente il rispetto della legge nell’accesso ad incentivi pubblici.
«Al 30 giugno 2017 – prosegue Battipaglia – dai dati Unioncamere – Ecocerved, risultavano regolarmente certificate quasi 59.000 persone ed oltre 25.000 imprese che, per conseguire il certificato, hanno dovuto sottoporsi ad un non breve, ed oneroso dal punto di vista sia burocratico che economico, percorso che ne ha certificato la competenza ad operare su impianti che contengono f-gas. È del tutto evidente – conclude il Presidente degli impiantisti CNA – che questi comportamenti virtuosi e rispettosi delle norme non possono essere vanificati dal persistere della mancanza di qualsiasi controllo nei confronti degli operatori che continuano ad installare impianti contenenti f-gas senza certificazione e che di conseguenza consentono ai cittadini che si rivolgono a questa tipologia di operatori di usufruire indebitamente di incentivi».