Un nuovo progetto di ricerca finanziato dalla Commissione europea contribuirà a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas a effetto serra dell’Europa e aumentare l’efficienza energetica. Il progetto si chiama LowUP, che significa “Low valued energy sources UPgrading for buildings and industry uses”. Come indica il nome, esso mira a valorizzare energia a basse temperature e spesso di scarto, ovvero “energia di basso valore” per l’utilizzo negli edifici. Il progetto si propone di sviluppare e dimostrare tre nuove efficienti tecnologie di riscaldamento e raffreddamento che riducono significativamente le emissioni di CO2 e il consumo primario di energia.
Il riscaldamento e il raffreddamento si riferiscono all’energia necessaria per riscaldare e raffreddare gli edifici, sia residenziali che privati e del terziario (ossia edifici per uffici, ospedali, ecc.) e include l’energia necessaria in quasi tutti i processi industriali per la produzione di prodotti che usiamo ogni giorno. Rappresenta il 50% del consumo annuale di energia dell’UE che per l’85% proviene dalla combustione di combustibili fossili, soprattutto carbone e gas naturale.
Guidato dall’azienda spagnola ACCIONA, LowUP riunisce 13 partner (3 grandi aziende, 3 organizzazioni di ricerca e organizzazioni tecnologiche e 7 PMI) provenienti da 7 paesi europei. Anche l’Italia partecipa a questo progetto con due partner: l’azienda POZZI LEOPOLDO e l’azienda RDZ.
Durante i 42 mesi di durata del progetto, il consorzio svilupperà e dimostrerà in un ambiente rilevante un riscaldamento e un sistema di raffreddamento per ufficio e un sistema di recupero di calore da processi industriali. Tutti e tre i sistemi combineranno tecnologie innovative di recupero di calore e raffreddamento alimentate da fonti di energia “di basso valore”, sia rinnovabili (energia solare, aria ambiente e dalla rete idrica) sia cascami di calore (acque di scarico e calore in eccesso rifiutati dall’industria processi).
L’utilizzo di energia a basso valore permette di produrre riscaldamento e raffreddamento a una temperatura vicina a temperature considerate standard per gli edifici. Ciò riduce le emissioni totali di CO2 degli edifici e la domanda di energia a seguito di processi e sistemi di conversione energetica più efficienti. Al di là di questi risparmi, i risultati generati da LowUP possono aprire nuove opportunità per il riscaldamento e rafforzare l’industria, creare nuovi posti di lavoro e ridurre la dipendenza dell’Europa dall’energia importata.
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