Circa 70 i partecipanti, provenienti da 16 paesi hanno preso parte al Simposio eurammon, tenutosi a fine giugno in Svizzera, che ha portato sotto le luci dei riflettori le piccole applicazioni con i refrigeranti naturali, di potenze ≤200kW. Nell’introduzione, Bernd Kaltenbrunner, presidente di eurammon, ha affermato: «Il regolamento europeo F gas e l’emendamento di Kigali hanno portato più che mai i refrigeranti naturali nella sfera di interessi dell’industria. La domanda crescente di applicazioni su larga scala è ora accompagnata da una tendenza a usare i refrigeranti naturali anche in piccoli impianti, con capacità uguali o inferiori a 200kW, non solo nella refrigerazione, ma anche nelle pompe di calore e nella aria condizionata». Durante il convegno un’enfasi speciale è stata posta sulle applicazioni con idrocarburi quali il propano. Il primo giorno del simposio ha esaminato i requisiti ambientali e di sicurezza che devono essere soddisfatti dalla tecnologia di refrigerazione e climatizzazione con i refrigeranti naturali.
Henry Wöhrnschimmel dell’Ufficio federale dell’ambiente FOEN (Svizzera) ha informato il pubblico interessato dell’attuale situazione giuridica del paese ospitante del simposio, insieme alla seconda modifica della Swiss Chemicals Reduction Ordinance (ChemRVV) con norme ancora più rigorose sull’uso dei refrigeranti sintetici che influenzano il clima. Le proprietà rispettose dell’ambiente dei refrigeranti naturali come l’ammoniaca o la CO2 li rendono in questo contesto più attraenti per le aziende e gli operatori. I membri di eurammon Frank Rinne (Emerson Climate Technologies GmbH) insieme a Thorsten Lerch e Ralf Catanescu della Bundesfachschule Kälte-Klima-Technik a Maintal, Germania, hanno parlato dei requisiti di sicurezza per i refrigeranti naturali, con modalità ottimali per l’attuazione di impianti corrispondenti nel quadro delle normative vigenti. Nel corso della presentazione di Georges Hoeterickx (EVAPCO Europe BVBA) sono stati presentati dettagli affascinanti e approfondimenti sull’efficienza energetica e sulla redditività, mentre Hermann Renz (BITZER Kühlmaschinen GmbH) ha presentato i criteri di selezione dei componenti adatti in sistemi refrigeranti commerciali con refrigeranti R290 e R1270.
Le piccole applicazioni sono il prossimo stadio importante – L’attenzione del secondo giorno del simposio si è rivolta a specifici progetti di riferimento che sono stati oggetto di discussioni intense su parametri rilevanti quali progettazione impianti, selezione dei componenti e costi operativi. Johann Herunter (FRIGOPOL Kälteanlagen GmbH) e Kevin Dujardin (Alpiq InTec West AG) hanno mostrato gli impatti di eliminazione di vari refrigeranti nei settori della refrigerazione industriale e delle applicazioni di piccole imprese in ambito supermercato, esaminando i motivi per cui i sistemi di refrigerazione con il propano sono una soluzione efficiente e sostenibile. In particolare nella gamma di piccole e medie capacità. Michael Freiherr (Güntner GmbH & Co. KG) ha illustrato i vantaggi del pre-raffreddamento adiabatico di raffreddatori di gas in impianti refrigeranti transcritici di CO2 per i supermercati, con diversi esempi che indicano i potenziali e i limiti operativi. Innovative e intelligenti funzioni di controllo per ridurre i costi operativi e aumentare la sicurezza operativa hanno incontrato un forte interesse per il pubblico. Il modo in cui una birreria a nord est di Monaco raffredda e asciuga il biogas in un refrigeratore liquido con solo 1 kg di propano è stato dimostrato nella conferenza di Karl Huber (HKT Huber-Kälte-Technik GmbH). L’ammoniaca sta diventando sempre più significativa come refrigerante per i sistemi HVAC e congelatori: come ha dimostrato la conferenza di Daniel McDougall (Star Refrigeration Ltd.), la tecnologia innovativa DX consente di ridurre la carica del refrigerante necessaria fino al 79% raggiungendo però livelli di efficienza molto elevati tipici dei sistemi di ammoniaca.
«Il mercato sta sviluppando componenti sempre più efficienti e migliora il design dei sistemi con una bassa carica di refrigeranti» ha spiegato Bernd Kaltenbrunner. «Oltre alla redditività futura, anche gli impianti puntano su una maggiore efficienza e a conseguenti riduzioni dei costi operativi in modo che l’investimento iniziale rientri in breve» ha dichiarato il presidente di eurammon. Il crescente numero di progetti di riferimento di successo nella gamma ≤200 kW aumenta anche la consapevolezza di applicazioni efficienti che proteggono l’ambiente e sono adatte a un uso a lungo termine, accelerando così la trasformazione del mercato verso l’utilizzo di sistemi di refrigerazione e climatizzazione con refrigeranti naturali.