Migliore energia, maggiore prosperità: un rapporto

I governi, gli investitori e le imprese devono cogliere l’opportunità
di dimezzare le emissioni globali di carbonio entro il 2040, garantendo allo stesso tempo sviluppo economico e accesso all’energia per tutti, ma devono agire ora per accelerare l’elettrificazione pulita, la decarbonizzazione e il miglioramento della produttività energetica“. Lo afferma  un rapporto pubblicato a fine aprile dalla Energy Transitions Commission (ETC), una iniziativa costituita da individui e organizzazioni di diversa provenienza con lo scopo di accelerare il cambiamento verso una societaria  basso consumo di carboni. tra i suoi membri: Al Gore e Nicholas Stern, per citarne due.

 

La relazione pubblicata da ETC, dal titolo “Better energy, Greater prosperity”,  sostiene che sia tecnicamente ed economicamente fattibile sviluppare economie e fornire energia apulita in modo affidabile e accessibile per tutti e contemporaneamente rispettare gli impegni di Parigi per tenere l’incremento della temperatura globale sotto i 2°C

Le conclusioni chiave del rapporto sono:
● Il calo dei costi delle rinnovabili e delle batterie rende l’energia elettrica economica, inarrestabile ed essenziale per la transizione a un basso contenuto di carbonio;
● Esiste ancora un potenziale inutilizzato per migliorare la produttività energetica – cioè l’intensità energetica del PIL. La crescita del 3% annuo potrebbe essere raggiunta con le politiche giuste, efficacemente attuate.
● Sono necessari rapidi progressi su altre tecnologie, tra cui la bioenergia, le tecnologie a idrogeno e tutte le forme di cattura di carbonio. Anche con l’implementazione di CCS di grandi dimensioni, che non sono attualmente in pista, l’uso di combustibili fossili può  diminuire facilmente del 30% entro il 2040, con un rapido declino del carbone.

«Siamo ambiziosi ma realistici. Nonostante la dimensione delle sfide che ci stanno davanti, crediamo fermamente che la transizione richiesta sia tecnicamente ed economicamente raggiungibile se viene fatta immediata azione» afferma Adair Turner, presidente di ETC.
Per mettere il mondo su un percorso al di sotto dei 2°C, dobbiamo decarbonizzare la generazione di energia elettrica e

«Per mettere il mondo su un percorso ben al di sotto dei 2°C, dobbiamo decarbonizzare la generazione di energia elettrica ed estendere l’elettrificazione pulita a una più ampia gamma di attività nei settori dei trasporti e degli edifici. Questo da solo potrebbe fornire la metà delle riduzioni di emissioni di carbonio necessarie per raggiungere gli obiettivi di diminuzione delle emissioni. Dobbiamo anche decarbonizzare tutte le attività che non possono essere elettrificate in modo economico, come l’aviazione, la spedizione e le industrie pesanti come l’acciaio, il cemento o le sostanze chimiche – e raggiungere
una rivoluzione nella produttività energetica. Su entrambe queste dimensioni, il progresso è troppo lento. Accelerare il miglioramento richiede politiche pubbliche più forti e grandi investimenti pubblici e privati» afferma l’ETC.
La transizione a sistemi a basso tenore di carbonio fornirà importanti benefici sociali, migliorando per esempio notevolmente la qualità dell’aria che porta a vita più lunga e più sana, e migliorando le opportunità economiche connesse allo sviluppo di tecnologie e business innovativi, afferma il rapporto.
«Questo non è solo un altro piano; è un piano migliore. Mostriamo come il mondo possa rimuovere le barriere e trasformare le sfide in opportunità, non solo nelle economie avanzate, ma anche in quelle emergenti» afferma Ajay Mathur, co-presidente dell’ETC.

Il rapporto e’ disponibile QUI, in Inglese