Etichettatura energetica più chiara: migliore efficienza energetica

Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo sul regolamento che istituisce un quadro per l’etichettatura dell’efficienza energetica. L’accordo dovrà essere confermato dai Rappresentanti permanenti degli Stati membri (Coreper).

Il regolamento proposto sostituirà l’attuale normativa (direttiva 2010/30/UE) mantenendone i principi fondamentali ma chiarendone, rafforzandone e ampliandone ulteriormente l’ambito di applicazione.

Il quadro relativo all’etichettatura energetica consente ai clienti una maggiore consapevolezza sull’efficienza energetica e il consumo di energia degli elettrodomestici (come lavastoviglie, televisori, frigoriferi, ecc.), che li aiuterà a ridurre i propri costi energetici, oltre a contribuire alla moderazione della domanda di energia e alla realizzazione degli obiettivi di efficienza energetica dell’Unione al 2020 e 2030.

Il regolamento fissa i termini per sostituire le attuali classi A+, A++ e A+++ con la scala A-G e definisce anche una procedura per riscalare le etichette sulla base delle evoluzioni tecnologiche. In questo modo si evita, a lungo termine, l’uso eccessivo di classi di efficienza più elevate, fornendo anche incentivi all’innovazione ed eliminando dal mercato i prodotti meno efficienti.

La proposta contiene inoltre norme più chiare in materia di campagne promozionali e incentivi nazionali per promuovere le classi di efficienza più elevate e mira a migliorare i meccanismi esecutivi e la trasparenza nei confronti della clientela mediante la creazione di una banca dati dei prodotti coperta dai requisiti di etichettatura energetica.

Principali elementi dell’accordo

A seguito dei tre triloghi di luglio, settembre e ottobre 2016 e di una serie di riunioni tecniche, è stato raggiunto un accordo provvisorio su ambito di applicazione, definizioni, vigilanza del mercato e norme armonizzate. In occasione del quarto trilogo del 21 marzo 2017 si è anche raggiunto un accordo politico sugli aspetti elencati di seguito.

Riscalaggio

Sono stabiliti termini fissi per il primo riscalaggio di tutti i prodotti etichettati, in base a tre categorie di prodotti:

6 anni come termine generale, più 18 mesi supplementari per la comparsa dell’etichetta nei negozi,
15 mesi per i prodotti “bianchi” (lavastoviglie, frigoriferi, lavatrici), più 12 mesi supplementari per la comparsa dell’etichetta nei negozi, e 9 anni per scaldacqua e caldaie con una clausola sunset di 12 anni.

Quando tutte le etichette A+ saranno scomparse dal mercato, un ulteriore riscalaggio sarà avviato da un’eccedenza nelle classi superiori, pari cioè al 30% nella classe A o al 50% nella classe A+B. Al momento del riscalaggio le due classi superiori restano vuote, con l’obiettivo di un periodo di validità dell’etichetta di 10 anni.

Banca dati dei prodotti

Sarà operativa a partire dal gennaio 2019 e consentirà alle autorità di vigilanza del mercato degli Stati membri di applicare i requisiti in materia di etichettatura e garantire che i calcoli di efficienza alla base dell’etichetta corrispondano a quelli dichiarati dai fabbricanti. La banca dati pubblica si concentrerà sulla facilità d’uso e sui fini pratici. La parte della banca dati relativa alla conformità mira a tutelare la riservatezza e la sicurezza dei dati commerciali sensibili dei fabbricanti.

Atti delegati

Costituiranno lo strumento principale per la procedura di riscalaggio, mentre per la banca dati e la procedura di salvaguardia si è deciso di ricorrere a atti di esecuzione.

Il ministro Konrad Mizzi ha dichiarato: «Siamo molto lieti di questo accordo. Le nuove norme sull’etichettatura energetica aiuteranno i consumatori a effettuare più facilmente risparmi energetici al momento dell’acquisto di elettrodomestici. Si contribuirà così a ridurre la domanda di energia, uno degli obiettivi della strategia dell’Unione dell’energia».

Prossime tappe

Dopo l’approvazione del Coreper, il suo presidente invierà una lettera al presidente della commissione ITRE del Parlamento europeo,

indicando che, se il Parlamento adotterà in plenaria il testo di compromesso approvato dal Coreper, il Consiglio adotterà il testo in prima lettura senza modifiche.

Informazioni generali

La proposta sull’etichettatura dell’efficienza energetica fa parte della più ampia strategia della Commissione per l’Unione dell’energia.

Le conclusioni del Consiglio europeo dell’ottobre 2014 hanno fissato come obiettivo indicativo un aumento dell’efficienza energetica a livello dell’Unione nel 2030 pari ad almeno il 27%. Tale obiettivo sarà riesaminato entro il 2020 con l’intenzione di giungere al 30% a livello dell’Unione.

La Commissione ha presentato la sua proposta il 15 luglio 2015. Il Consiglio TTE (Energia) ha adottato un orientamento generale sulla proposta il 26 novembre 2015.

Il Parlamento europeo ha votato il mandato di negoziato il 6 luglio 2016.

QUI: Quadro per le politiche europee al 2030 su clima ed energia  – Consiglio Europeo

QUI: Quadro per le politiche europee al 2030 su clima ed energia  – Commissione Europea Europeo