Di Industria 4.0 se ne parla molto. É ora di metterla in pratica. La Federazione Anima supporta le imprese della meccanica italiana che vogliono investire in impianti, tecnologie e ricerca e sviluppo 4.0.
Come? Attraverso l’iniziativa ‘Anima Bond Industria 4.0’, un progetto di sistema che consentirà alle imprese di ottenere il capitale necessario per finanziare progetti di investimento di medio-lungo termine necessario per acquisire nuovi impianti, fare ricerca e sviluppo, investire in brevetti o acquisire altre imprese. Il Politecnico di Milano è il partner scientifico del progetto ‘Anima Bond Industria 4.0’.
‘Anima Bond Industria 4.0’ offre agli investitori la possibilità di diversificare il rischio e alle imprese l’opportunità di avere a disposizione risorse di denaro consistenti su un orizzonte di medio lungo termine attraverso un’operazione di cartolarizzazione di sistema.
«Il profilo adeguato all’utilizzo dei bond è quello di aziende sane e solide e che prevedono un investimento in tecnologie 4.0 a partire da 2-3 milioni di euro in su. I bond sono misure compatibili con i benefici previsti dal Piano Industria 4.0, come il superammortamento e il credito d’imposta su R&S» dichiara Giancarlo Giudici, professore associato di Finanza Aziendale al Politecnico di Milano – DIG School of Management.
«Anima vuole così sostenere lo sviluppo delle nuove tecnologie e la necessità di ‘fare squadra’ insieme a tutti gli associati che vogliono crescere» dichiara Andrea Orlando, direttore generale di Anima.
I mini-bond sono titoli di debito (obbligazioni) che, a seguito delle innovazioni legislative introdotte negli anni recenti, consentono alle imprese, anche di piccola e media dimensione costituite come società di capitale, di diversificare le tradizionali fonti di finanziamento del debito bancario. Dal 2013 questa tipologia di strumenti ha consentito di raccogliere 11 miliardi di euro a beneficio di oltre 200 imprese.
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