Ci ha lasciati Art Rosenfeld, il padre dell’efficienza energetica

 Art Rosenfeld, 1989
Art Rosenfeld, 1989

Art Rosenfeld, scienziato emerito del Lawrence Berkeley National Laboratory, anche conosciuto come il padre californiano dell’efficienza energetica e indicato come la persona responsabile di miliardi di dollari in risparmio energetico, è morto venerdì scorso nella sua casa di Berkeley, California. Aveva 90 anni.

Rosenfeld ha creato il campo di studio e ricerca dell’efficienza energetica, ha ispirato un’intera generazione di ricercatori sull’energia e ha condotto rigorose ricerche di ingegneria che hanno portato poi a scoperte sull’ illuminazione a basso consumo energetico, al migliore isolamento delle finestre, all’efficienza nei frigoriferi, negli edifici e in molti altri settori, convicendo contemporaneamente le utility e i politici che le nuove centrali elettriche e le relative emissioni di gas a effetto serra non erano necessarie.

«La leadership di Rosenfeld nel campo dell’efficienza energetica ha veramente plasmato il modo in cui un’intera generazione di ricercatori e responsabili politici ha lavorato insieme per conservare le risorse» ha affermato il direttore del Berkeley Lab Mike Witherell. «Ha aiutato a ingrandire la visione di ciò che un laboratorio nazionale può fare per il grande beneficio del genere umano».

Rosenfeld nasce in Alabama nel 1926. Dopo aver servito nella Marina degli Stati Uniti per due anni alla fine della seconda guerra mondiale, entra alla scuola di specializzazione presso l’Università di Chicago, dove diviene, come spesso viene raccontato, “l’ultimo studente laureato di Enrico Fermi”. Sulla base di una raccomandazione di Fermi, si trasferisce a Berkeley nel 1950 per lavorare come fisico nel gruppo del premio Nobel per la fisica delle particelle Luis Alvarez.

Rosenfeld ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo delle camere a bolle di idrogeno che Alvarez stava costruendo per rilevare particelle prodotte nel nuovo Bevatron. Il gruppo di cui Rosenfeld faceva parte ha identificato una dozzina di nuove particelle e quando ad Alvarez viene assegnato il premio Nobel per la Fisica nel 1968, egli invita Rosenfeld e gli altri in laboratorio a Stoccolma per la celebrazione.

Cinque anni più tardi Rosenfeld, a capo del vecchio gruppo di ricerca di Alvarez, vive in prima persona l’embargo petrolifero del 1973. Si racconta che un tardo venerdì pomeriggio di quello storico 1973, Rosenfeld fosse in ufficio e, pensando a quanto avrebbe dovuto aspettare il giorno dopo in fila per comprare il gas, decide di calcolare quanta energia si sarebbe potuta risparmiare spegnendo le luci non utilizzate al solo Berkeley Lab. Questo è stato il punto di svolta. «Dopo 20 minuti a interruttori spenti (e un risparmio di 100 galloni di petrolio per il fine settimana), ho deciso che UC Berkeley e il suo laboratorio dovevano fare qualcosa per il risparmio energetico» scrive in un’autobiografia del 1999 dal titolo “The Art of Energy Efficiency“.

Inizia dunque a dedicare la sua attenzione ad energia e ambiente, a tempo pieno. Fonda il Centro per la scienza delle costruzioni – Center for Building Science – nel Berkeley Lab nel 1975, centro in cui, sotto la sua guida ventennale, sono state sviluppate una vasta gamma di standard di efficienza energetica e di tecnologie. Questi includono alimentatori elettronici per l’illuminazione fluorescente, un componente chiave di lampade fluorescenti compatte (CFL) e un rivestimento trasparente per il vetro delle finestra che blocca calore sia in uscita (inverno) che in entrata (estate). Rosenfeld è stato personalmente responsabile per lo sviluppo della serie DOE-1 e DOE-2 di programmi per computer per la costruzione di analisi energetica e design che sono stati incorporati nella norma per l’efficienza energetica degli edifici della California nel 1978. La serie DOE-2 è stata il modello nazionale nelle costruzioni per le analisi energetiche per ben 25 anni.

Il suo cambiamento di carriera non è stato senza polemiche. Alcuni pensarono che fosse stolto abbandonare una carriera promettente nella fisica, mentre altri lo avrebbero voluto licenziare. Le critiche lo hanno solo maggiormente convinto delle sue scelte.

Nel 1980 Rosenfeld e pochi altri decidono di fondare un Think Tank senza scopo di lucro, che si occupi di tematiche legate all’efficienza energetica. E così nasce l’ACEEE, American Council for an Energy Efficiency Economy, che ancor oggi svolge un ruolo di primo piano nella politica energetica federale.

Scienziato e Consigliere politico

Rosenfeld ha influenzato e ispirato legioni di ricercatori sull’ energia. Molti lo ricordano ancora vagare in una delle sue classi e tentare di cambiare o ri-orientare la carriera dei suoi studenti di fisica. I suoi studenti laureati e coloro che hanno lavorato con lui ora svolgono ruoli di ricercatori sull’ energia in diverse istituzioni di tutto il paese, da Berkeley Lab alla Stanford University al Natural Resources Defense Council e la Energy Foundation.

«È sempre stato un modello di come la vera scienza possa lavorare a problemi di rilevanza sociale» afferma Ashok Gadgil, un ex studente di Rosenfeld, che si dedica oggi alle tecnologie energetiche al Berkeley Lab.

Divenuto presidente, Bill Clinton lo chiama come Senior Advisor al Dipartimento per l’energia, l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, dove lavora sulle tecnologie del cambiamento climatico e basse emissioni di carbonio.

Nel 2000 il governatore della California Gray Davis lo nomina Commissario presso la Commissione Energia della California (CEC) e nel 2005 viene riconfermato dal governatore Arnold Schwarzenegger. Come Segretario per l’Energia, Chu nel 2010 lo nomina membro dell’Energia Advisory Board.

Dopo 10 anni al CEC, Rosenfeld torna al Berkeley Lab nel 2010 e qui rimane fino alla fine della sua carriera, durante la quale è stato autore o co-autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche o di capitoli di libri.

Effetto Rosenfeld – Il potere dell’efficienza energetica

Il cosiddetto "Effetto Rosenfeld"
Il cosiddetto “Effetto Rosenfeld” – cliccare per ingrandire

Il termine “effetto Rosenfeld” è stato coniato per spiegare il motivo per cui l’utilizzo di energia elettrica pro capite della California è rimasta costante a partire dalla metà degli anni Settanta, mentre il consumo negli Stati Uniti è salito costantemente ed è ora il 50% più alto di quanto non fosse 40 anni fa. Questo effetto e’ attribuito a Resenfeld e alla sua influenza sulla politica energetica californiana.