Non correte rischi: le pene per il riciclaggio illegale e il rilascio dei refrigeranti in atmosfera sono severe!

In una nota diffusa dall’UNEP si legge che il proprietario di una società di riciclaggio spagnola è stato condannato a due anni di carcere dopo esser stato dichiarato colpevole per la gestione illegale dei rifiuti elettronici e tossici e aver rilasciato nell’atmosfera refrigeranti ODS.  L’uomo ha anche ricevuto un divieto di tre anni di lavorare nel settore del riciclaggio. La sentenza è nata grazie ad una indagine da parte della Environmental
Protection Unit of the Civil Guards (SEPRONA), in precedenza insignita dalle Nazioni Unite (Ambiente) con un premio.

L’attività illegale era in corso dal luglio 2013. A seguito di questa indagine, 600 articoli elettronici, tra cui 203 frigoriferi, sono stati confiscati su richiesta del pubblico ministero specializzato. L’indagine ha anche portato alla luce che più di 40 kg di composti di mercurio erano stati scaricato nel terreno e che clorofluorocarburi (CFC) refrigeranti
R11 e R12 erano stati rilasciati in atmosfera, per una quantità pari almeno a 331 tonnellate equivalenti di anidride carbonica. Altre sostanze tossiche come piombo, cadmio e zinco sono state trovate anche nei locali della società.

Nel gennaio 2015 il rappresentante dell’Ufficio per la Protezione dell’Ambiente a Soria (Spagna) ha scoperto quantità significative dei rifiuti elettronici, insieme ad altre sostanze tossiche, nei locali di la società di riciclaggio, nei pressi di Soria. Il SEPRONA ha anche scoperto che la società era stata autorizzata solo a riciclare i rifiuti non pericolosi, non elettronici o tossici. Questa decisione del tribunale penale di Soria è la più recente di una serie di decisioni analoghe prese anche da altre corti spagnole sul rilascio illegale di CFC in atmosfera.

Nel mese di ottobre 2016, ad esempio, è stato presentato un altro caso alla Corte di Madrid, in cui 60 kg di R22 – un’altro ODS – erano stati messi in vendita on-line. Anche qui un anno e mezzo di pena detentiva. All’inizio di quest’anno il Pubblico Ministero per la protezione dell’Ambiente e SEPRONA ha ricevuto il premio Ozone Protection dalle Nazioni Unite per il suo impegno e la persistenza nella lotta contro la criminalità ambientale.