HFC: consumi in aumento nei paesi in via di sviluppo

Consumo di HFC in tonnellate nei sei paesi analizzati e nel periodo 2011-2017

L’uso di HFC sarebbe in aumento nei paesi in via di sviluppo in una percentuale del 16% annuo. Lo afferma un rapporto recentemente pubblicato da Climate and Clean Air Coalition (CCAC) e dal ramo OzonAction delle Nazioni Unite, dal titolo “National Hydrofluorocarbon (HFC) Inventories: A summary of key findings from the first tranche of studies” che sommarizza i risultati ottenuti in Bangladesh, Cile, Colombia, Ghana, Indonesia e Nigeria.

Il rapporto afferma che l’uso di HFC aumenterà rapidamente nei prossimi decenni, a meno che non si faccia di più per frenare la loro crescita.

Senza dubbio la crescita demografica e lo sviluppo economico stanno esponenzialmente facendo aumentare la domanda di refrigerazione e condizionamento. Se non si svilupperanno alternative agli HFC ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, eserciteremo una pressione troppo grossa sul sistema climatico.

Secondo il rapporto delle diverse sostanze chimiche, l’HFC-134a è il più comune, per una media dell’ 80% degli HFC utilizzati nel periodo 2011-2014 nei sei paesi analizzati. Tuttavia, entro il 2020, R-401A, R404A e R-507A avranno una quota sempre maggiore del totale.

La CCAC afferma che le 50 nazioni sue partner sostengono con forza l’adozione di una ambiziosa modifica di riduzione degli HFC nel contesto del Protocollo di Montreal alla riunione della prossima settimana a Kigali, Ruanda. Un comunicato diffuso dal gruppo di alto livello della CCAC ha affermato che l’emendamento dovrebbe includere un congelamento precoce e un’azione rapida nella riduzione di HFC.

La CCAC organizzerà un evento collaterale in Ruanda per presentare i principali risultati di questo rapporto il 14 ottobre.

Il rapporto e’ visionabile QUI