Pompe di Calore: un mind mapping

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Settimana scorsa l’European Heat Pump Association (EHPA | www.ehpa.org) e altri membri della piattaforma per le pompa di calore per il sistema di riscaldamento e raffreddamento da fonti rinnovabili (www.rhc-platform.org) hanno tenuto un incontro di “mind mapping” non convenzionale a Bruxelles. In primo piano ci sono le soluzioni per superare gli ostacoli alla diffusione delle pompe di calore in Europa. Gli esperti concordano sul fatto che i sistemi a pompa di calore sono le migliori soluzioni disponibili per decarbonizzare il settore del riscaldamento e raffreddamento dell’UE, in linea con gli obiettivi COP21 e siano quindi “pronte per il 2050”. Tuttavia l’industria e la ricerca riconoscono che diverse sfide devono essere ancora superate, di cui la maggiore è la tradizionale convinzione che le pompe di calore siano una “nicchia” tecnologica.

Relatori provenienti da tutta Europa hanno formulato suggerimenti tradizionali “di senso comune”, come ad esempio una graduale eliminazione del gas per il riscaldamento, nonché incentivi finanziari più elevati per le migliori tecnologie disponibili. Sorprendentemente, i partecipanti sono andati oltre, suggerendo nuovi modi per utilizzare le pompe di calore anche nel freddo, di aumentare l’interesse di Google / Apple per le pompe di calore, la creazione di un’accademia di riscaldamento europea, o addirittura la creazione di un “reality show” sulla decarbonizzazione del segmento delle ristrutturazioni.

Thomas Nowak, Segretario generale della EHPA è rimasto molto impressionato: «Oggi, la comunità delle pompe di calore ha dimostrato ancora una volta la volontà di contribuire a soluzioni per la completa decarbonizzazione del settore del riscaldamento UE. È diventato comunque visibile che l’azione congiunta solo tra i responsabili dell’industria e della politica può creare il (mercato) le dinamiche necessarie per scatenare davvero questo potenziale».

Dave Pearson, presidente della piattaforma pannello delle pompe di calore da fonti rinnovabili e moderatore della manifestazione è molto soddisfatto: «Siamo impegnati in una discussione che ha attivato il pensiero e le azioni future. Dobbiamo fare un esercizio simile con i responsabili politici per garantire il loro supporto. La cosa sorprendente era quanto grande i risultati potrebbero essere da alcuni molto semplici modifiche».

Il risultato di questa manifestazione, avvenuta il 22 settembre, verrà riassunta e consegnata alla Commissione europea come guida per l’azione. Nelle figure sottostanti (oppure QUI) i risultati del mind mapping.