Advanced Cooling Challenge: nuova campagna per il freddo efficiente

Il Clean Energy Ministerial (CEM) è costituito dai ministri dell’energia dei paesi che emettono l’80% di gas a effetto serra a livello mondiale e il 90% dei paesi a livello mondiale che investono in energie pulite, insieme con i principali partner, come il Programma delle Nazioni Unite l’ambiente (UNEP) e l’Institute for Governance and Sustainable Development. (Figura 1)

Lo scorso fine settimana il CEM ha lanciato l’iniziativa „Advanced Cooling Challenge” (AC). I promotori di questa nuova iniziativa sono: Stati Uniti, l’India, la Cina, il Canada e l’Arabia Saudita, che si sono impegnati ad attuare politiche volte a stimolare la domanda di prodotti di raffreddamento ad alta efficienza energetica.

L’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza della tecnologia di condizionamento dell’aria del 30% e, così facendo, ridurre le emissioni di 25 miliardi di tonnellate di CO2 nel corso della vita delle apparecchiature, riducendo in tal modo la domanda di picco di energia elettrica di ben 340-790 GW (l’equivalente di 1.550 centrali elettriche a carbone).

Il CEM ha affermato che l’obiettivo dell’iniziativa è quello di spingere i governi e l’industria alla ricerca e sviluppo di apparecchi per il condizionamento e di altre apparecchiature di raffreddamento “super-efficienti”, basati sui refrigeranti naturali ma a prezzi bassi. Il CEM vorrebbe anche contribuire a una “banca dati raffreddamento globale avanzato che contiene i dati tecnici ed economici dai mercati in più rapida crescita al mondo e i modelli più performanti”.

Parlando al CEM, David Friedman, Assistente Segretario US per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, ha dichiarato: “I nostri programmi stanno favorendo un maggiore utilizzo di apparecchi per l’aria condizionata e la refrigerazione ad alta efficienza energetica ed economici. Questo porta allo sviluppo ulteriore di soluzioni di nuova generazione che si traducono in notevolmente migliorata efficienza con liquidi di lavoro a GWP quasi nullo”. Molte aziende hanno già aderito alla nuova iniziativa, come ad esempio Ingersoll Rand, Danfoss e l’aeroporto internazionale di San Francisco. Danfoss ha promesso di accelerare l’adozione di tecnologie refrigeranti naturali schierando la tecnologia dell’eiettore che può rendere la CO2 più efficiente nei climi più caldi e investendo in un centro di sviluppo e applicazione ben $ 5 milioni per consentire agli OEM di testare i propri prodotti e arrivare a soluzioni più efficienti.

Anche alcune ONG sono coinvolte in questa iniziativa. Maggiori informazioni: QUI